E' ormai un cumulo di macerie e detriti la palazzina di due piani esplosa alle 4,20 di questa mattina in viale XX settembre, a Gorizia. I vigili del fuoco continuano a scavare nella speranza di trovare le tre persone disperse dopo la deflagrazione a causa di una fuga di gas. Si sta scavando un buco in strada per bloccare il flusso di gas che continua a scorrere. Da Udine i vigili del fuoco hanno mandato la sezione movimento terra, con due scavatori uno molto grossi per demolire le pareti. Da Mestre elicottero l'unità UsAr specializzata in ricerca di persone, porteranno altri cani oltre alle squadre cinofile arrivate da Pordenone.
Si è trattato di una detonazione molto forte, con saturazione di gas forse del 15 percento. Non si può escludere il gesto volontario di una delle persone dentro. Ma è ancora presto per fare ipotesi. Difficile ci siano superstiti. I due residenti sono Sabina Trapani di San Donà e al piano inferiore Fabrizio Facchettin, una persona disabile. Con Trapani ci sarebbe stato anche il convivente, uno sloveno non residente nella palazzina.
Si è trattato di una detonazione molto forte, con saturazione di gas forse del 15 percento. Non si può escludere il gesto volontario di una delle persone dentro. Ma è ancora presto per fare ipotesi. Difficile ci siano superstiti. I due residenti sono Sabina Trapani di San Donà e al piano inferiore Fabrizio Facchettin, una persona disabile. Con Trapani ci sarebbe stato anche il convivente, uno sloveno non residente nella palazzina.