Commemorata a Gorizia la fine dell'occupazione titina

Nell'occasione il presidente della Lega nazionale goriziana Luca Urizio ha presentato al sindaco Ziberna il plastico e il rendering del nuovo monumento che verrà dedicato ai deportati in Jugoslavia. Polemiche dall'Anpi

Commemorata a Gorizia la fine dell'occupazione titina
La Lega nazionale ha commemorato al parco della rimembranza di Gorizia la fine dell'occupazione jugoslava della città. Il 12 giugno 1945 infatti le truppe dell'esercito titino lasciavano la città in base agli accordi di pace. Al loro posto subentrarono le forze angloamericane del governo militare alleato. Nell'occasione il presidente della Lega nazionale goriziana Luca Urizio ha presentato al sindaco Ziberna il plastico e il rendering del nuovo monumento che verrà dedicato ai deportati, monumento che non sostituirà ma che si affiancherà a quello già esistente. Il progetto dell'architetta Barbara Fornasir, recentente scomparsa, prevede infatti una parete monumentale in tutto simile e speculare a quella realizzata nel 1986 da Paolo Caccia Dominioni. Il monumento riporterà cinquanta nuovi nomi di deportati che la Lega nazionale ha scoperto dopo un anno di ricerche e di cui l'Anpi ha già contestato la veridicità. I l manufatto verrà realizzato senza contributi pubblici ed è già partita la campagna per la sottoscrizione dei fondi.