Fermati gli autori della truffa ai danni di un'anziana a Monfalcone

Avevano raggirato due signore in Romagna con il metodo del falso avvocato, lo stesso utilizzato nella città dei cantieri

Fermati gli autori della truffa ai danni di un'anziana a Monfalcone
I Carabinieri della Compagnia di Monfalcone hanno fermato un 35enne, e un 32enne, in trasferta da Napoli, avevano appena truffato due anziane signore in Romagna con il trucco del finto incidente. Sono gli stessi soggetti autori della truffa ai danni di una anziana signora di Monfalcone lo scorso 22 ottobre, quando riuscirono a farsi consegnare 3000 euro. Il metodo è sempre lo stesso: un finto studio legale informa telefonicamente la vittima designata di un incidente in cui sarebbe incappato un parente, chiedendo di consegnare ad un sedicente avvocato denaro e oggetti di valore necessari, nello sviluppo della truffa, a pagare una ipotetica cauzione. Partendo proprio da questo episodio, grazie all’ausilio delle telecamere lungo le vie cittadine, i Carabinieri di Monfalcone sono riusciti a individuare l’auto utilizzata dai truffatori e accertarne i movimenti, la provenienza, ed infine l’identità. Il 28 ottobre scorso, nel corso delle indagini, emergeva che i due soggetti si erano mossi da Napoli in direzione della riviera romagnola. Immediatamente iniziava una attività di osservazione e pedinamento che portava a rilevare spostamenti sospetti dei due truffatori  nelle vie dei comuni di Savignano del Rubicone e Russi dove, mentre uno dei due restava in auto, l’altro veniva visto entrare in un condominio per uscire poco dopo. Il pedinamento continuava pertanto fino a Rimini, dove venivano fermati e perquisiti, mentre contestualmente i Carabinieri delle Compagnie di Forlì e di Ferrara cercavano possibili vittime nei condomini indicati. Risultava così che a Russi una signora di 86 anni aveva consegnato al sedicente avvocato 400 euro e due orologi, mentre a Savignano sul Rubicone una signora 90enne aveva consegnato 2000 euro: cifre e oggetti esattamente corrispondenti a quanto rinvenuto nel corso della perquisizione. Uno dei due, inoltre, aveva con sé un documento con false generalità. Tratti in arresto per questi episodi, i due altresì indagati per la truffa a Monfalcone, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se e dove i due, in concorso con il loro complice centralinista, abbiano effettuato analoghi reati.