Morto per arresto cardiaco un ventenne del Centro per rimpatri di Gradisca

Martedì scorso era rimasto coinvolto in una rissa all'interno del Cpr. La Procura ha aperto un'indagine e nei prossimi giorni sarà effettuata l'autopsia

Morto per arresto cardiaco un ventenne del Centro per rimpatri di Gradisca
La Procura di Gorizia ha aperto un fascicolo sulla morte di un giovane georgiano che era rinchiuso nel CPR di Gradisca d'Isonzo.

Nella mattinata del 18 gennaio 2020 nella struttura era stata fatta arrivare un'ambulanza. Il ventenne aveva un malore, forse già dalla notte. Ha subìto un arresto cardiocircolatorio e poi è entrato in coma. Le sue condizioni si sono aggravate in ospedale, dove alle 15 è sopraggiunto il decesso.

Il giovane martedì scorso era stato protagonista di una rissa fra stranieri, sedata dalle forze dell'ordine. Successivamente era stato arrestato e portato in carcere. Era quindi comparso dinanzi al pm e al gip di Gorizia per la convalida dell'arresto e poi ricondotto al Centro per i rimpatri. La Procura ha disposto una autopsia sul cadavere.

Sempre al Cpr è anche stato scoperto un tentativo di fuga: un gruppo di stranieri aveva cominciato a scavare un tunnel sotterraneo all'interno di una stanza.