Proseguendo nell'attività clinica legata all'emergenza coronavirus, la Regione informa che sono risultati positivi al test quattro nuovi casi: uno a Trieste e tre a Udine.
I pazienti sono stati presi in carico dal Servizio sanitario regionale e i campioni dei test inviati all'Istituto Superiore di Sanità.
Nella mattinata di domenica 1 marzo un nuovo vertice alla Protezione civile di Palmanova per fare nuovamente il punto della situazione.
Alla riunione - in videoconferenza con la Protezione civile di Roma - hanno partecipato l'assessore regionale alla Sanità e alla Protezione civile, il Prefetto e una funzionaria della questura di Udine, il direttore della Protezione civile regionale Aristei, e la responsabile della Direzione Sanità regionale, Zamaro.
Nessuno dei presenti ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo la fine della riunione. Riccardi ha lasciato Palmanova per andare a Trieste e confrontarsi con il Presidente Fedriga, che ha seguito la conferenza dal capoluogo regionale.
Non sono disponibili - per il momento - ulteriori informazione sui quattro nuovi casi segnalati stamattina.
Diventano dunque cinque i pazienti risultati positivi in regione. I dettagli diffusi finora riguardano però solo il paziente di Gorizia: un cinquantenne che ha contratto il virus nell'ospedale di Treviso dove era andato a visitare un parente ricoverato per altre patologie. La positività è stata confermata da entrambi i tamponi faringei previsti dal protocollo. L'uomo, che vive da solo e al momento è in isolamento nella sua abitazione, accortosi di avere della febbre e sapendo di essere stato in una zona a rischio sabato 29 febbraio ha chiamato il 112 che lo ha seguito passo passo. Una volta accertato il potenziale rischio infezione, spiega l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, i sanitari si sono recati nell'abitazione dell'uomo e hanno effettuato i tamponi risultati poi positivi.
Controlli sono in corso anche su una decina di persone con le quali l'uomo è stato in contatto. "Sono state tutte rintracciate, sono asintomatiche, in isolamento domiciliare e sono state tutte sottoposte al tampone per la verifica della positività al Covid-19", aveva spiegato Riccardi sabato sera, confermando le riaperture. "Non cambia nulla rispetto alla decisione presa di riprendere gradualmente le attività normali in tutto il Friuli Venezia Giulia".
I pazienti sono stati presi in carico dal Servizio sanitario regionale e i campioni dei test inviati all'Istituto Superiore di Sanità.
Nella mattinata di domenica 1 marzo un nuovo vertice alla Protezione civile di Palmanova per fare nuovamente il punto della situazione.
Alla riunione - in videoconferenza con la Protezione civile di Roma - hanno partecipato l'assessore regionale alla Sanità e alla Protezione civile, il Prefetto e una funzionaria della questura di Udine, il direttore della Protezione civile regionale Aristei, e la responsabile della Direzione Sanità regionale, Zamaro.
Nessuno dei presenti ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo la fine della riunione. Riccardi ha lasciato Palmanova per andare a Trieste e confrontarsi con il Presidente Fedriga, che ha seguito la conferenza dal capoluogo regionale.
Non sono disponibili - per il momento - ulteriori informazione sui quattro nuovi casi segnalati stamattina.
Diventano dunque cinque i pazienti risultati positivi in regione. I dettagli diffusi finora riguardano però solo il paziente di Gorizia: un cinquantenne che ha contratto il virus nell'ospedale di Treviso dove era andato a visitare un parente ricoverato per altre patologie. La positività è stata confermata da entrambi i tamponi faringei previsti dal protocollo. L'uomo, che vive da solo e al momento è in isolamento nella sua abitazione, accortosi di avere della febbre e sapendo di essere stato in una zona a rischio sabato 29 febbraio ha chiamato il 112 che lo ha seguito passo passo. Una volta accertato il potenziale rischio infezione, spiega l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, i sanitari si sono recati nell'abitazione dell'uomo e hanno effettuato i tamponi risultati poi positivi.
Controlli sono in corso anche su una decina di persone con le quali l'uomo è stato in contatto. "Sono state tutte rintracciate, sono asintomatiche, in isolamento domiciliare e sono state tutte sottoposte al tampone per la verifica della positività al Covid-19", aveva spiegato Riccardi sabato sera, confermando le riaperture. "Non cambia nulla rispetto alla decisione presa di riprendere gradualmente le attività normali in tutto il Friuli Venezia Giulia".