Il decollo alle 5:30 di venerdì da Pratica di Mare

Partito dall'Italia l'aereo per Niccolò

Il padre: "Tutto risolto". La Farnesina rassicura: "piena collaborazione tra Italia e Cina". Il ragazzo è negativo ai test sul coronavirus

Partito dall'Italia l'aereo per Niccolò
È decollato alle 5:30 di venerdì mattina dall'aeroporto militare di Pratica di Mare il volo speciale dell'Aeronautica che rimpatrierà da Wuhan Niccolò, lo studente gradese di 17 anni rimasto bloccato nella città cinese focolaio dell'epidemia di coronavirus. Il ragazzo dovrebbe dunque rientrare in Italia nella giornata di sabato 15.

"Tutto risolto, finalmente Niccolò tornerà a casa" aveva detto il padre di Nicolò parlando con il sindaco di Grado, Dario Raugna, citato dall'agenzia ADNKronos. "I genitori hanno accolto con un entusiasmo prevedibile la notizia - aveva riferito il primo cittadino - Ora possono vivere in maniera più serena".

La conferma del volo militare era arrivata attorno a mezzogiorno di giovedì, ponendo un punto fermo sulle perplessità create dai continui rinvii. Il nostro Ministero degli Esteri, peraltro, aveva sempre confermato che i rapporti tra Italia e Cina sono di piena collaborazione.

Questa vicenda è stata caratterizzata da una lunga serie di contrattempi. Due volte lo studente del Sello era stato bloccato all'aeroporto di Wuhan perché aveva una lieve alterazione febbrile. Da alcuni giorni vive in albergo, in attesa di poter ripartire. Le sue condizioni sono buone. Sottoposto ai test sul coronavirus, è risultato negativo. Non è ancora chiaro dove lo studente gradese trascorrerà la quarantena. Le autorità sanitarie decideranno in base alle sue condizioni di salute.