Critiche alle pietre d'inciampo per le vittime delle foibe

Sono riportate dal portale dell'ebraismo italiano moked; Adachiara Zevi parla di "furto di proprietà"

Critiche alle pietre d'inciampo per le vittime delle foibe
L'iniziativa di Fratelli d'Italia che ha fatto realizzare pietre d'inciampo per ricordare le vittime delle foibe non è piaciuta ad alcuni esponenti della comunità ebraica italiana. Il portale dell'ebraismo italiano "moked" riporta il giudizio di Adachiara Zevi, che da molti anni coordina l’apposizione di pietre d’inciampo a Roma. A suo parere è "un furto di proprietà, poichè le pietre sono state create per ricordare le vittime del nazifascismo e non possono diventare simbolo di altre questioni, senza nulla togliere al dramma delle foibe".

Per Claudio Vercelli, storico molto attento anche alle vicende del confine orientale "Ogni paragone o accostamento alla Memoria della Shoah è da rigettare" e parla di sfruttamento della vicenda per mere finalità politiche.