Serata conclusiva il 23 maggio

Il premio Terzani sceglie i finalisti

Nella cinquina, Boochani, Fatland, Maalouf, Mannocchi e Temelkuran: autori di romanzi, saggi e reportage che raccontano il mondo e gli spostamenti degli uomini e delle donne, dall’Australia alla Turchia

Il premio Terzani sceglie i finalisti




Sono stati resi noti i nomi dei 5 finalisti del premio letterario Tiziano Terzani, assegnati dall'associazione Vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia del grande giornalista e scrittore toscano. 

Si tratta del curdo-iraniano Behrouz Boochani per Nessun amico se non le montagne, che racconta 6 anni di detenzione nel centro australiano per immigrati irregolari nell'isola di Manus, in Papua Nuova Guinea. La frontiera, della norvegese Erika Fatland, è invece il racconto di un viaggio dalla Corea del nord lungo il confine russo. 

Nella lista, anche l'intellettuale franco libanese Amin Maalouf che nel saggio Il naufragio delle civiltà descrive la crisi della società occidentale e di quella arabo musulmana, affiancata dall'emergere di nuove potenze.

Completano la cinquina la giornalista italiana Francesca Mannocchi, che nel suo primo romanzo Io, Khaled vendo uomini e sono innocente, narra la storia di un trafficante di esseri umani, ed Ece Temelkuran, scrittrice e giornalista turca, che in Come sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal populismo alla dittatura ha analizzato la parabola politica del suo paese sotto la presidenza di Erdoğan

Il vincitore sarà premiato durante la serata del 23 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, all'interno del festival vicino/lontano