Code ai distributori di carburante dopo l'annuncio di un possibile stop

Non si tratta di uno sciopero, precisano i rappresentanti di categoria; i problemi inizieranno mercoledì notte dalle stazioni di servizio autostradali

Code ai distributori di carburante dopo l'annuncio di un possibile stop

L'annuncio della possibile chiusura dei distributori di carburante, proclamato dalle sigle Faib (Confesercenti), Fegica (Cisl), Figisc/Anisa (Confcommercio), ha provocato lunghe code dal pomeriggio alle stazioni di servizi.

Non è uno sciopero, precisa Bruno Bearzi, vicesegretario di Figisc-Anisa, ma la denuncia che dopo un mese di inascoltati appelli a governo, concessionari autostrade e compagnie comincerà ad avvenire l'inevitabile: le gestioni autostradali prima, per i costi annessi, e poi per gli altri impianti non ci sono, o non ci saranno, più le risorse per l'approvvigionamento di carburante.

La chiusura progressiva potrebbe avvenire dalla notte di mercoledì 25 sulle autostrade e successivamente interesserà di distributori lungo la viabilità ordinaria.

In serata, durante la conferenza stampa il premier Conte ha detto: sarà assicurata la filiera del carburante, mi auguro che non ci siano scioperi.

Secondo le associazioni di categoria non è più possibile garantire né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio.