Trieste dice no alla Costa Victoria

Continua l'odissea della grande nave bianca attesa a Venezia a fine mese. Anche il Friuli Venezia Giulia nega l'attracco temendo casi di coronavirus a bordo. Imbarcati oltre 700 turisti australiani

Trieste dice no alla Costa Victoria
In questo momento di emergenza la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori ha la priorità assoluta e proprio per questo l'Autorità di sistema portuale del mare
Adriatico orientale, attenendosi alle disposizioni della Regione, ha espresso la propria contrarietà all'attracco nel porto di Trieste della Costa Victoria". Lo ha dichiarato il
governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dopo essersi confrontato con il presidente dell'Authority, Zeno D'Agostino, sulla richiesta di ormeggio della nave da crociera Costa Victoria.

La grande nave bianca che in totale imbarca 1400 persone di cui 727 passeggeri in gran parte di nazionalità australiana si trova a Creta ed era attesa a Venezia per il 28 marzo, ma il Veneto al momento è blindato e si cercano alternative all'attracco. 

Ora è arrivato anche il no del presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga: "Pur capendo la situazione di difficoltà delle persone a bordo -ha dichiarato-, oggi non possiamo permettere l'attracco e la discesa a Trieste di soggetti che nel corso della crociera hanno visitato numerose nazioni e che potenzialmente potrebbero essere inconsapevoli vettori del coronavirus".

Il governatore, infine, ha spiegato che "non c'è al momento una chiara idea della situazione a bordo della nave, ma in ogni caso le misure imposte dal Governo per contenere l'epidemia non permettono la libera circolazione delle persone. Consentire l'approdo e lo sbarco comporterebbe l'attivazione di misure di quarantena per migliaia di persone -ha concluso-, complicando ulteriormente una situazione già difficile".