Sono 81 in più i contagiati. Si ferma a due la conta delle nuove vittime

Calano gli attualmente positivi al coronavirus grazie all'aumento dei guariti. Ma il contagio non si ferma. Scendono a 37 i pazienti in rianimazione

Sono 81 in più i contagiati. Si ferma a due la conta delle nuove vittime
Sono diminuiti i casi attualmente positivi in Friuli Venezia Giulia, ovvero il numero che si ricava sottraendo dai contagiati complessivi, 2299, i decessi e i guariti. A oggi sono 1390, 25 in meno rispetto a ieri. È la seconda volta che il numero di attualmente positivi diminuisce in una giornata, l'altra fu tra il 29 e il 30 marzo, ma allora la variazione fu dovuta a un più alto numero di decessi. In questo caso, invece, sono aumentati i guariti.

Dal bollettino di oggi, fornito dalla Protezione Civile, ci sono state due vittime in più, che portano il totale 171. I totalmente guariti sono 410, i clinicamente guariti (cioè che non hanno più sintomi ma sono ancora positivi al tampone) sono 328. Diminuisce ancora il numero di persone in terapia intensiva, e che si trovano dunque nella fase più grave della malattia: sono 39, due in meno rispetto a ieri, pazienti questi ultimi che sono stati trasferiti in altri reparti. I ricoverati in ospedale sono 167, mentre 1186 sono invece in isolamento domiciliare.

Intanto si parla già di fase 2, cioè della graduale ripartenza. Incontro tra gli assessori alla salute Riccardi, alle attività produttive Bini, al lavoro Rosolen e alle risorse agroalimentari Zannier con i rappresentanti delle categorie economiche di industria e artigianato e i sindacati. 

"Le date saranno definite dal governo nazionale in base all'andamento della pandemia, in ogni caso - ha detto Riccardi - sarà possibile riapertura graduale delle attività produttive a condizione ci sia sia un calcolo del rischio e un'adeguata rete di protezione e di prevenzione sanitaria". 

Intanto, continua la ricerca degli indispensabili dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari. A Trieste sono quasi esaurite le tute bianche, che sono monouso. La stessa persona ne può usare anche due al giorno, ma si tema si debba essere costretti a trovare un modo di sterilizzarle e riutilizzarle. E' merce rara e il suo reperimento è un problema in tutto il mondo: il direttore dell'Azienda sanitaria giuliano-isontina, Antonio Poggiana, ha fatto sapere di averne ordinate un carico di mille nuove tute.