Uno studio condotto in 28 centri di 10 regioni italiane conferma la moderata pericolosità in bambini e adolescenti della Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-Cov-2. Il lavoro, coordinato dall'ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, è stato condotto nelle prime settimane della pandemia in Italia, tra marzo e inizio di aprile.
Sono stati analizzati 130 pazienti contagiati tra gli 0 e 18 anni: tre quarti di loro, il 75,4%, erano asintomatici o avevano sintomi lievi; la metà degli esaminati aveva un parente infetto e un terzo era invece affetto da altre malattie, principalmente patologie croniche di tipo respiratorio, cardiaco o neuromuscolare. Lo studio, già sottoposto a peer review, il sistema di revisione adottato per le riviste scientifiche, sarà pubblicato a breve sullo European Journal of Pediatrics.
Si tratta della prima ricerca sul Coronavirus di una rete che coinvolge 61 centri centri pediatrici italiani, ma che è stata svolta in quelli dove si sono registrati casi di Covid-19 nel periodo esaminato. È stata coordinata da Marzia Lazzerini, responsabile del Centro collaboratore dell'Organizzazione mondiale della sanità del Burlo Garofolo: «i risultati dello studio sono in linea con la letteratura corrente che indica che la malattia è molto più benigna per i bambini rispetto agli adulti e in particolare agli adulti anziani», spiega.
In Italia sono morti 4 bambini tra gli 0 e i 9 anni, con un tasso di letalità (la percentuale dei morti sulle persone colpite della malattia) dello 0,2%, e ha riguardato piccoli pazienti con gravi patologie preesistenti. Nessuna vittima tra le persone contagiate dal Coronavirus tra i 10 e i 19 anni. Il tasso generale di letalità in Italia è superiore al 13%.
Nel servizio l'intervista a Marzia Lazzerini, coordinatrice dello studio e responsabile del Centro collaboratore dell'OMS dell'ospedale Burlo Garofolo di Trieste.
Sono stati analizzati 130 pazienti contagiati tra gli 0 e 18 anni: tre quarti di loro, il 75,4%, erano asintomatici o avevano sintomi lievi; la metà degli esaminati aveva un parente infetto e un terzo era invece affetto da altre malattie, principalmente patologie croniche di tipo respiratorio, cardiaco o neuromuscolare. Lo studio, già sottoposto a peer review, il sistema di revisione adottato per le riviste scientifiche, sarà pubblicato a breve sullo European Journal of Pediatrics.
Si tratta della prima ricerca sul Coronavirus di una rete che coinvolge 61 centri centri pediatrici italiani, ma che è stata svolta in quelli dove si sono registrati casi di Covid-19 nel periodo esaminato. È stata coordinata da Marzia Lazzerini, responsabile del Centro collaboratore dell'Organizzazione mondiale della sanità del Burlo Garofolo: «i risultati dello studio sono in linea con la letteratura corrente che indica che la malattia è molto più benigna per i bambini rispetto agli adulti e in particolare agli adulti anziani», spiega.
In Italia sono morti 4 bambini tra gli 0 e i 9 anni, con un tasso di letalità (la percentuale dei morti sulle persone colpite della malattia) dello 0,2%, e ha riguardato piccoli pazienti con gravi patologie preesistenti. Nessuna vittima tra le persone contagiate dal Coronavirus tra i 10 e i 19 anni. Il tasso generale di letalità in Italia è superiore al 13%.
Nel servizio l'intervista a Marzia Lazzerini, coordinatrice dello studio e responsabile del Centro collaboratore dell'OMS dell'ospedale Burlo Garofolo di Trieste.