Parole O_Stili, edizione 2020 in rete

In streaming il nuovo manifesto contro l'aggressività nel linguaggio

Via web, l'8 e 9 maggio, il seminario contro la violenza verbale, sotto la lente del coronavirus

In streaming il nuovo manifesto contro l'aggressività nel linguaggio
Una rassegna in streaming, l'8 e 9 maggio per la quarta edizione di Parole O_Stili che quest’anno sarà dedicata al secondo principio del Manifesto, che recita: “Si è ciò che si comunica”. E questo è vero soprattutto sui social, che per il 74% delle persone sono un vero e proprio megafono di linguaggi violenti pregressi, percezione in crescita soprattutto tra i millennials (+8%). 

Secondo rilevazioni SWG - spiega il comunicato di presentazione dell'iniziativa - odio e falsità fanno parte del nuovo modo di comunicare per l’80% degli intervistati, dato in crescita del 14% rispetto al 2018. Il 63% ritiene che i giovani si abitueranno a usare toni offensivi e solo il 22% pensa che le giovani generazioni riusciranno a scegliere uno stile comunicativo più corretto.

Gay, migranti ed ebrei sono le categorie più colpite dal linguaggio violento, dato in crescita del +15% (gay), +9% (migranti), +12% (ebrei). Numeri confermati anche dall’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCAD) che registra una crescita di atti discriminatori verso le minoranze, del +186% dal 2014 al 2018.
Tuttavia, se l’antisemitismo cresce del +13, l’omofobia è in continuo calo (-12%) così come l’islamofobia (-14%). 
 
In questo contesto si inserisce il Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva, che sarà presentato sabato 9 maggio, alle ore 16:00 insieme a Alex Zanardi e Bebe Vio, atleti paralimpici, Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione Libera, Andrea Delogu, presentatrice tv, Pepitosa, blogger dei temi della disabilità, Barbara Falcomer, Presidente di ValoreD, Chris Richmond, Founder di MyGrants, Costanza Rizzacasa d'Orsogna, giornalista, Igor Suran direttore esecutivo di Parks - Liberi e Uguali, Francesca Vecchioni, Presidente di DiversityLab, realtà che ha partecipato anche al lavoro di revisione del decalogo. 
 
La crescente ignoranza e il crescente individualismo sono le principali cause dell’odio e della violenza sulla rete, ma anche i politici danno il cattivo esempio: il 91% degli intervistati dichiara che in Italia esiste un grande problema di violenza verbale nel fare politica, tanto che le fake news confondono le idee di 1 cittadino su 3 (35%), ma nell’87% delle risposte, sono diventate la normalità della comunicazione tra i partiti. 
 
“Più che mai in questi ultimi due mesi abbiamo imparato che la Rete è un bene preziosissimo che merita di essere curato e a cui va dato il giusto valore. Ed è per questo che abbiamo deciso di ritrovarci online, per continuare a mettere al centro le parole e il loro enorme potere, ma soprattutto, per riflettere sull’importanza delle nostre relazioni digitali, oggi più che mai.” - dichiara Rosy Russo, Presidente di Parole O_Stili - “Accorciare le distanze” è il nostro obiettivo, perché la Rete fa la differenza quando porta con sé quell’umanità che sa andare oltre lo schermo.” 
 
L’aggressività verbale emerge anche nelle aziende: 2/3 dei dipendenti denunciano linguaggi irrispettosi e solo il 26% delle imprese italiane sono attente alle esigenze dei propri dipendenti su temi di welfare aziendale, genitorialità, barriere architettoniche ecc.  
 
Queste tematiche e molte altre saranno al centro del dibattito insieme ad Alessandro Baricco, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, Malika Ayane, Bebe Vio, Enrico Letta, Giorgio Gori, Federico Ferrazza, direttore Wired.it, Imen Jane, fondatrice di Will, Mauro Magatti, sociologo ed economista, Oscar De Montigny, Chief Innovability and Value Strategy Officer a Banca Mediolanum, Daniele Grassucci, Founder di Skuola.net, Federico Taddia, conduttore tv per ragazzi, Marta Losito, influencer e tik toker, il gamer Pow3r, Selvaggia Lucarelli e molti altri.
 
Una chiamata lanciata da Parole O_Stili per la scrittura collettiva di una nuova carta etica: dieci principi a cui ispirarsi per scegliere parole che sappiano superare le differenze, oltrepassare i pregiudizi e abbattere i muri dell’incomprensione.   
 
Il Manifesto ha ispirato anche l’illustrazione dall'artista Viola Gesmundo dal titolo “Le parole ci uniscono”. Grazie allo sviluppo attraverso la realtà aumentata interagendo con l’opera attraverso uno smartphone questa si animerà mostrando un breve cortometraggio che vuole raccontare come ognuno di noi è aggrappato al linguaggio e quando questo viene meno, tutte le relazioni che ci legano cadono nel vuoto come i personaggi rappresentati.  
 
 
Le associazioni che hanno partecipato alla scrittura del Manifesto: 
Amnesty International Italia, CILD, UNAR, ValoreD, Arcigay, FIABA Onlus, AVIS, DiversityLab, Osservatorio Nazionale Adolescenza, Lega Pro, Centro di Salute Mentale di Cividale, CCM - Comitato Collaborazione medica, Coordinamento CARE - Associazioni familiari Adottive e Affidatarie in Rete Garante dei diritti della persona FVG, Associazione Per i Diritti Umani, ARCI APS, COSPE Onlus, Amici dei Popoli, Scuola Penny Wirton, ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus, Associazione Carta di Roma, Città Nuova, UCSI, Testimoni di Geova, FOCSIV, Differenza Donna, Stati Generali delle Donne, Women in White society, WFWP ITALIA | Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, Non Profit Women Camp, SCOM, AIDIA Trieste, Soroptimist International d'Italia, Rete al Femminile, Libere Sinergie, Assist Associazione Nazionale Atlete, Avvocatura per i Diritti LGBTI - Rete Lenford , Associazione Certi Diritti, Rete Genitori Rainbow, Disabili.com, MID - Movimento Italiano Disabili, Abili Oltre, Fight the stroke, cooperativa sociale “Il Mosaico”, Associazione L'Arca di Monte San Savino, Casa delle Donne del Mediterraneo, Associazione Atobiu, ILIKEPUGLIA, Gruppo Missione Alem, La Casa di Chiara e Francesco, Asd Calicanto Onlus, KARATE DO TRIESTE asd, Zeno Trieste, Coopertiva Nuovi Vicini di Pordenone, Associazione Via Wibicky, Associazione Salusmundi, Endofap Sicilia Don Orione, Organizzazione di volontariato “INSIEME”, AGESCI, Binario 49, Associazione Risvolta, Cooperativa CONVOI.
 
Le aziende che hanno partecipato alla scrittura del Manifesto: 
Bmw, Pigna, Sorgenia, Rai, Erickson, Armani, De agostini scuola, Newton, Auticon, Ibm e Fondazione Ibm, Coca-cola HBC Italia, Costa Crociere, Illy, Scuola Zoo, Danone, Camst, Tim, Discovery Italia, Fondazione Mondo Digitale, Divercity Magazine, Ubi banca, Base Milano, Italtrike, Spin Master Italia, Fastweb, Smemoranda, Young Digitals, Vodafone, Unlimited Views.
 
Gli esperti che hanno partecipato alla scrittura del Manifesto: 
Guido dall'acqua, Stefano Biancu, Manuela Manera, Alessandro Tudino, Angelo Fallico, Carlotta Cubbeddu, Marco Bressan, Marco Magnano, Giorgia Serughetti, Marco Sanavio, Silvia Rizzi, Tania Holzer, Raffaele Buscemi, Paolo Ricciardelli, Laura Gibertoni, Patrizia Di Fresco, Laura Cianci.

Gli utenti della community che hanno partecipato alla scrittura del Manifesto: 
Fabiola Maria Bertinotti, Fabiola fenili, Claudia Malva, Francesco Lia, Giobbe Pellegrino, Paola Monisso, Gaetano Moraca, Chiara Bigatti, Rosa Perupato, Cinzia Clinteo, Isabella Tomassucci, Giulia Sergiacomo.

Altre istituzioni coinvolte - segnalate dal comunicato stampa - sono l'Università Cattolica del Sacro Cuore, e la Biblioteca Civica multimediale Archimede di Settimo Torinese.