Bisognerà attendere il mese di agosto per vedere i primi saldi nei negozi del Friuli Venezia Giulia. La decisione è stata presa nell'ultima riunione di giunta su proposta dell'assessore competente Sergio Bini. L'emergenza covid fa dunque slittare la data d'avvio delle vendite scontate, che di solito corrisponde al primo sabato di luglio. Il periodo dei saldi estivi si aprirà quindi il primo agosto per concludersi il 30 settembre.
Le tempistiche dei saldi quest'anno dovrebbero essere uguali in tutta Italia, dopo che è stato trovato un accordo in questo senso in conferenza delle regioni. Lo stesso Bini è il proponente della legge Sostegnoimpresa, che vale 18 milioni; sarà presumibilmente discussa nel pomeriggio, ma potrebbe essere approvata non prima della tarda serata.
Anche perché il dibattito d'aula sulla legge omnibus, arrivato al quarto giorno, è proseguito senza particolari accelerazioni. Anzi, sono stati numerosi gli interventi sull'emendamento della maggioranza che proroga di un anno, fino all'agosto del 2021, l'obbligo di rimuovere le slot machine se si trovano nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili, come scuole o chiese. Una deroga che alla fine è stata approvata.
Durante la discussione la minoranza ha sollevato un altro problema: la legge sull'azzardo proibisce alla regione di erogare contributi a chi ha mantenuto le slot machine. Un nodo che dovrà essere in qualche modo risolto per permettere a tutti i bar di ottenere anche gli aiuti legati al covid.
Le tempistiche dei saldi quest'anno dovrebbero essere uguali in tutta Italia, dopo che è stato trovato un accordo in questo senso in conferenza delle regioni. Lo stesso Bini è il proponente della legge Sostegnoimpresa, che vale 18 milioni; sarà presumibilmente discussa nel pomeriggio, ma potrebbe essere approvata non prima della tarda serata.
Anche perché il dibattito d'aula sulla legge omnibus, arrivato al quarto giorno, è proseguito senza particolari accelerazioni. Anzi, sono stati numerosi gli interventi sull'emendamento della maggioranza che proroga di un anno, fino all'agosto del 2021, l'obbligo di rimuovere le slot machine se si trovano nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili, come scuole o chiese. Una deroga che alla fine è stata approvata.
Durante la discussione la minoranza ha sollevato un altro problema: la legge sull'azzardo proibisce alla regione di erogare contributi a chi ha mantenuto le slot machine. Un nodo che dovrà essere in qualche modo risolto per permettere a tutti i bar di ottenere anche gli aiuti legati al covid.