Era dal 20 giugno scorso che non si registravano pazienti positivi al Sars-Cov-2 ricoverati in terapia intensiva. Con l'aggravarsi delle condizioni di un uomo di ritorno dall'Albania, il personale dell'ospedale di Udine ha dovuto in poche ore riallestire una postazione di terapia intensiva dedicata. L'annuncio è arrivato dal vicepresidente della regione Riccardo Riccardi.
Attorno alla metà di luglio le persone ospedalizzate sono cresciuta da un minimo di uno fino alle attuali otto. Si tratta di "numeri di ospedalizzati ancora molto piccoli ma proporzionalmente aumentati", spiega il professor Fabio Barbone, membro della task force regionale. "E' possibile che ci sia una carica virale più forte negli ultimi casi, molti dei quali provenienti dai Balcani", aggiunge Barbone, che però precisa: "Stimare in modo sistematico la carica dei tamponi rinofaringei è tecnicamente complesso. E' un peccato". I nuovi casi di covid-19 odierni sono tre, tutti riferiti al Friuli. Almeno uno di questi casi è legato a un rientro dalla Romania.