Perquisizioni per il blitz di Casa Pound, 12 gli indagati

Il magistrato ha contestato il reato di interruzione di pubblico servizio; attività investigativa anche a Pordenone e Udine

Perquisizioni per il blitz di Casa Pound, 12 gli indagati
Sono 12 gli indagati per il blitz di Casapound in Consiglio regionale durante i lavori della sesta commissione. 5 a Trieste, 6 a Pordenone (dove risiede il responsabile regionale del movimento, Nicola di Bortolo) e uno a Udine.

Per loro il pm Pietro Montrone ha ipotizzato, per ora, l'interruzione di pubblico servizio in concorso. Dopo l'identificazione delle persone coinvolte, gli agenti della Digos hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari a Trieste, Udine e Pordenone, nonché nella sede triestina del movimento, in via San Zaccaria.

Tra il materiale sequestrato i capi d'abbigliamento usati durante il blitz, il megafono e soprattutto strumenti informatici in possesso degli indagati.

L'analisi che è appena iniziata consentirà di dare un nuovo sviluppo all'inchiesta per capire quali siano le responsabilità dei singoli partecipanti all'irruzione e se vi siano altri profili di reato, oltre a quello già contestato.

La presenza di persone da altri territori, oltre che da Trieste, conferma che l'azione era stata pianificata dagli attivisti di Casapound.