Il 20 e 21 settembre seggi aperti per referendum e amministrative

In dodici comuni si elegge il sindaco e si rinnova il consiglio. A Pordenone seggi spostati in fiera. A Premariacco un solo candidato sindaco: sarà eletto solo se andrà a votare almeno la metà degli aventi diritto

Il 20 e 21 settembre seggi aperti per referendum e amministrative
Domenica 20 settembre e lunedì 21 gli elettori italiani sono chiamati alle urne per votare al referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari. In Friuli Venezia Giulia sono chiamati alle urne oltre 946 mila elettori. In alcuni comuni della regione, le sedi di seggio sono diverse rispetto alle scorse tornate elettorali: è il caso, in particolare, di Pordenone dove i seggi vengono allestiti nei primi quattro padiglioni della fiera. 

Domenica 20 e lunedì 21 inoltre, dodici comuni della regione scelgono il sindaco e rinnovano il consiglio comunale. Nessuno supera i 15 mila abitanti e non è previsto turno di ballottaggio. Dei municipi al voto, sette sono del Pordenonese: Andreis, Barcis, Caneva, Claut, Montereale Valcellina, Travesio e Valvasone-Arzene. Uno dell'isontino: Villesse. E quattro nell'ex provincia di Udine: Ovaro, Premariacco, Varmo e Cividale, il comune più popoloso con i suoi 11.378 residenti.

In tutto, per le amministrative, un corpo elettorale di 39748 aventi diritto al voto, per  una popolazione residente di 40472 abitanti. E con un'altissima  incidenza di elettori che risiedono all'estero: sono in tutto 8285, più di  un quinto del totale. Persone che dovranno rientrare al paese di origine se intendono esercitare il diritto di elettorato: per le Comunali, infatti, la legge non prevede nessuna forma di voto all'estero.
A Premariacco, dove si è presentato un solo candidato a sindaco, la sua elezione sarà valida solo nel caso in cui vada a votare almeno il cinquanta per cento degli elettori residenti.

Si vota - sia per le amministrative, sia per il referendum - domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 dalle 7 alle 15. Per esercitare il diritto di voto, bisogna presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi l'avesse smarrita o deteriorata può ottenere un duplicato presso gli uffici comunali che rimarranno aperti per tutta la durata della consultazione. I conteggi per il referendum cominceranno subito dopo la chiusura delle urne. Lo spoglio delle schede per le comunali comincerà invece alle 9 di martedì 22 settembre.  

Sono trenta finora le persone che hanno fatto richiesta di voto domiciliare covid. Si tratta di persone in trattamento o in quarantena per il coronavirus. Sono 3 in provincia di Trieste, 12 in quella di Udine, 12 nell'Isontino, 3 nel Pordenonese. Questi elettori potranno esprimere il loro voto solo per il referendum, dato che si tratta di  elezione di carattere nazionale con scheda uguale in tutta Italia e quindi scrutinabile nelle apposite sezioni ospedaliere. Non potranno votare per le amministrative perché lo spoglio deve avvenire nel comune di residenza. 

Molti comuni hanno trovato edifici esterni alle scuole per il voto. E' il caso di Medea nell'Isontino, di nove comuni nel pordenonese e diciotto in provincia di Udine per un totale di 153 sezioni. In provincia di Trieste invece si voterà negli usuali seggi nelle scuole.