Il settore dell'edilizia, travolto negli anni scorsi da una crisi drammatica, ha tenuto all'onda d'urto del Covid.
Dopo la fine del lock down il numero degli occupati e delle imprese si è rapidamente riassestato sui valori di fine 2019 confermando il recupero iniziato quattro anni fa.
Rispetto al 2016 - fa sapere Massimo Marega il nuovo segretario regionale della Fillea, sindacato di categoria della Cgil - il numero ufficiale degli occupati è aumentato di 1500 unità ma si tratta di un numero sottostimato perchè ci sono cantieri nei quali lavorano anche persone senza contratto.
A trainare la ripresa da un anno all'altro è la provincia di Pordenone dove tra il 2019 e il 2020 gli occupati sono cresciuti del sei per cento, le imprese del 4. Ad aiutare il settore soprattutto i diversi incentivi statali alle ristrutturazioni che stanno cominciando a far sentire i loro effetti.
Ma per un vero rilancio - continua il sindacato - il governo deve puntare sulla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, sulla edilizia agevolata, politiche per la casa, investimenti sulle infrastrutture strategiche e green economy, ma anche procedure di affidamento più agili per le opere pubbliche.
Per combattere invece elusione fiscale e contributiva, Fillea, assieme agli altri sindacati ha sostenuto l'adozione del nuovo strumento, il Durc che entrerà in vigore a metà novembre. Rilasciato dalle Casse edili, dovrà certificare che le operesono realizzate con lavoratori regolarmente denunciati e in numero congruo all'entità degli interventi: un deterrente contro l'illegalità già in vigore in altre regioni
Dopo la fine del lock down il numero degli occupati e delle imprese si è rapidamente riassestato sui valori di fine 2019 confermando il recupero iniziato quattro anni fa.
Rispetto al 2016 - fa sapere Massimo Marega il nuovo segretario regionale della Fillea, sindacato di categoria della Cgil - il numero ufficiale degli occupati è aumentato di 1500 unità ma si tratta di un numero sottostimato perchè ci sono cantieri nei quali lavorano anche persone senza contratto.
A trainare la ripresa da un anno all'altro è la provincia di Pordenone dove tra il 2019 e il 2020 gli occupati sono cresciuti del sei per cento, le imprese del 4. Ad aiutare il settore soprattutto i diversi incentivi statali alle ristrutturazioni che stanno cominciando a far sentire i loro effetti.
Ma per un vero rilancio - continua il sindacato - il governo deve puntare sulla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, sulla edilizia agevolata, politiche per la casa, investimenti sulle infrastrutture strategiche e green economy, ma anche procedure di affidamento più agili per le opere pubbliche.
Per combattere invece elusione fiscale e contributiva, Fillea, assieme agli altri sindacati ha sostenuto l'adozione del nuovo strumento, il Durc che entrerà in vigore a metà novembre. Rilasciato dalle Casse edili, dovrà certificare che le operesono realizzate con lavoratori regolarmente denunciati e in numero congruo all'entità degli interventi: un deterrente contro l'illegalità già in vigore in altre regioni