Quasi a pieno regime le Università di Trieste e Udine

Per ora funzionano i protocolli messi in atto, tanta flessibilità negli ingressi, lezioni da prenotare e la possibilità di scegliere l'on line

Quasi a pieno regime le Università di Trieste e Udine
Le lezioni in presenza per i 16 mila iscritti dell'università di Trieste e per gli oltre 15 mila di Udine sono ripartite in tutte le sedi secondo ferrei protocolli di sicurezza che sembrano funzionare bene. Al momento non si segnalano contagi avvenuti dentro agli atenei ma solo qualche caso importato a Trieste e quarantene fiduciarie in ciascuna Università. Pronti a tornare alla didattica a distanza, comunque garantita a tutti, se la curva pandemica dovesse continuare a salire assicurano entrambi i rettori, Di Lenarda e Pinton.

A Trieste come a Udine si stima che a seguire le lezioni on line siano il 60% degli iscritti . Ciascun studente può sempre scegliere di passare alla modalità in presenza rivolta principalmente alle matricole. D'obbligo prenotare prima lezioni e aule. Lo stesso vale per biblioteche e aule studio. Passaggio garantito da una app messa a punto dagli stessi atenei. Sull'esempio della app Immuni consente di tracciare le presenze degli studenti. Sempre nell'ateneo giuliano gli orari delle lezioni sono flessibili con frequenza a rotazione settimanale. Un sistema costruito per non superare mai la soglia di sicurezza ma anche per non lasciare deserte le aule, spiega ancora Di Lenarda, rimarcando che sul fronte degli spazi condivisi ci sono ancora criticità da superare in mensa: nonostante i pasti erogati siano dimezzati occorre evitare il picco degli accessi nell'ora di punta, tra le 13 e le 14.

Si lavora per scaglionare gli ingressi spingendo sulla flessibilità degli orari per ridurre il rischio assembramenti e anche per alleggerire i trasporti pubblici che restano la scelta primaria degli studenti dei due atenei dove il grosso del personale è in smart working e ha aderito allo screening anti covid, a Trieste anche alla vaccinazione antinfluenzale. Situazione sotto controllo anche nelle case studenti oggi al completo. I rettori non escludono misure più stringenti e giovedì si ritroveranno al tavolo di coordinamento attivato dalla regione per definire linee di intervento comune.