Fincantieri - ex Stx, fallita la fusione

La pietra tombale da un comunicato dei ministri dell'Economia italiano e francese. La ragione ufficiale: difficoltà sul mercato crocieristico

Fincantieri - ex Stx, fallita la fusione
Pietra tombale sull'accordo Fincantieri - ex Stx.  E' arrivata da un comunicato congiunto dei ministri dell'Economia italiano e francese, Patuanelli e Le Maire e la Commissaria europea alla concorrenza Vestagher, al termine di un incontro fra le parti. Il contesto economico non permette il conseguimento dell'intesa tra i Chantiers de l'Atlantique e Fincantieri, è in sintesi la motivazione principale. Dopo tre anni di tira e molla, al termine della quinta proroga utile per suggellare l'accordo fissata al 31 dicembre, si chiude quindi con un fallimento la sempre annunciata e mai portata a termine intesa tra il Gruppo italiano e i bretoni Chantiers de l'Atlantique. La ragione ufficiale parla di prospettive incerte del mercato crocieristico causate dalla pandemia.
 
Lo Stato francese rimane il principale azionista di Chantier de l'Atlantique, ora Stx, dove è stato sempre visto con scetticismo l'eventuale arrivo italiano. Fincantieri aveva destinato all'acquisto 60 milioni di euro. L'affare Fincantieri-Stx era nato con la benedizione dell'allora presidente Hollande a fine mandato, il quale sembrava d'accordo al fatto che il gruppo di Trieste rilevasse i cantieri bretoni. Ma il successore, Macron, aveva messo in discussione l'accordo e infine si era approdati a un'intesa per cui il colosso italiano acquisiva il 50 per cento dei Chantier de l'Atlantique, i quali avrebbero mantenuto pari quota. Prosegue invece la collaborazione nel settore militare  tra la stessa Fincantieri e la francese Naval Group.