Un interno dello stabilimento Zml di Maniago
La dirigenza della Zml di Maniago (azienda metalmeccanica del gruppo Cividale) ha presentato ai sindacati il piano di rilancio industriale. Il gruppo Cividale, che da due anni registra nello stabilimento maniaghese una sofferenza nella divisione ghisa, ha previsto un'iniezione da 16,5 milioni di euro per migliorare le tecnologie produttive dell'impianto, che attualmente occupa 505 persone.
Il piano della ZML - informano i sindacati - prevede però anche 89 esuberi di cui 70 del comparto ghisa, che perderebbe così un terzo degli occupati. Un taglio pesante per un territorio come quello maniaghese, sostengono i sindacati che apprezzano però la dotazione finanziaria prevista dal documento.
La settimana prossima i lavoratori ne discuteranno in assemblea. Intanto fino alla fine di marzo c'è la cassa Covid, quindi si potranno ipotizzare varie forme di ammortizzatori quali la cassa integrazione straordinaria e i prepensionamenti.
La Zml produce tra l'altro componenti in alluminio e ghisa per l'industria automobilistica, fili in rame e alluminio.
Il piano della ZML - informano i sindacati - prevede però anche 89 esuberi di cui 70 del comparto ghisa, che perderebbe così un terzo degli occupati. Un taglio pesante per un territorio come quello maniaghese, sostengono i sindacati che apprezzano però la dotazione finanziaria prevista dal documento.
La settimana prossima i lavoratori ne discuteranno in assemblea. Intanto fino alla fine di marzo c'è la cassa Covid, quindi si potranno ipotizzare varie forme di ammortizzatori quali la cassa integrazione straordinaria e i prepensionamenti.
La Zml produce tra l'altro componenti in alluminio e ghisa per l'industria automobilistica, fili in rame e alluminio.