Un distacco spontaneo di neve umida

Valanga sulla pista dello Zoncolan, nessuna persona coinvolta

Precipitazioni intense anche a Sappada e Forni di sopra; in quota, al rifugio Gilberti, lo spessore dell'ultima nevicata raggiunge il metro

Valanga sulla pista dello Zoncolan, nessuna persona coinvolta
Una quarantina i tecnici del Soccorso Alpino - perlopiù dalla stazione di Forni Avoltri, ma anche con aiuti da Sappada, Valcellina e Forni di Sopra- che hanno lavorato fino alle 17 di sabato alla bonifica della valanga caduta sulla pista di Ravascletto. Alle operazioni hanno preso parte attivamente anche i soccorritori della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Dal lavoro dei soccorritori, la conferma: nessun escursionista è rimasto sepolto sotto la valanga.

I tecnici hanno raggiunto l'ammasso nevoso in parte con la funivia in parte con le pelli di foca e gli sci ai piedi, lavorando prima con sondaggi vista-udito e sondaggi nelle aree primarie, poi con l'aiuto di strumenti elettronici, e infine con le Unità Cinofile, quattro in tutto, tutte del Soccorso Alpino.

Il fronte della valanga è largo un'ottantina di metri e con un piano di scorrimento di circa trecento: si è staccato circa cinquanta metri sotto l'imbocco del cosiddetto "gjalinar", dove non sono state individuate tracce di ingresso. Si è dunque trattato probabilmente di un distacco spontaneo causato dal peso della neve molto umida.

Le immagini dell'intervento, diffuse dal Soccorso Alpino:
A Forni di Sopra sono caduti almeno 30 centimetri, una cinquantina a Sauris e a Sappada, una decina di centimetri a Forni Avoltri, mentre sul rifugio Gilberti (monte Canin) la neve caduta in poco più di 24 ore è stata di un metro. A Tarvisio è iniziato a nevicare dalla tarda mattinata di sabato 23 gennaio.

A basse quote nelle ultime 12 ore sono caduti da 60 a 100 millimetri di pioggia in Carnia, da 40 a 60 sulla fascia orientale e da 120 a 140 sulla fascia prealpina e pedemontana. A Piancavallo è iniziato a nevicare nelle prime ore di sabato 23 gennaio.

In quota il vento dai quadranti meridionali ha soffiato forte, con raffiche a 120 km orari sul Matajur, nelle valli del Natisone, a 110 orari sul monte Rest in Val Tramontina.

Chiuse al traffico in via precauzionale (per rischio valanghe) la strada statale 52bis "Carnica" nel  comune di Paluzza, fino al confine con l'Austria, la regionale 76 tra Sella Nevea e Tarvisio, la 73 del Lumiei tra Ampezzo e Sauris. la strada di Forcella Lavardet e il passo Pramollo. Chiusi i guadi di Rauscedo e Murlis.

Segnalati smottamenti di lieve entità ad Attimis, verso borgo Pecol, e a Tarcento in località Molinis.

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