Diciassette casi di variante inglese

Sono stati individuati in quattro laboratori di virologia in regione. Il materiale sequenziato verrà inviato all'Istituto superiore di sanità

Diciassette casi di variante inglese
"Sono 17 i casi positivi che presentano la variante inglese individuati nei laboratori di virologia delle tre aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia e dalla Salus di Trieste".

A darne notizia è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. "Lo studio - spiega il vicegovernatore - è stato compiuto su un campione formato da 343 tamponi raccolti nei giorni compresi tra i 3 e 4 febbraio, riesaminati con test TermoFisher per valutare l'idoneità del materiale al sequenziamento. Del materiale a disposizione, 267 tamponi presentavano caratteristiche tali da poter essere valutati, e, di questi, 48 campioni avevano le caratteristiche in base alle quali era possibile verificare la presenza o meno della mutazione del gene S tipiche di questa variante e sono stati sequenziati con tecnica NGS presso l'Area di Ricerca di Trieste dal dott. Licastro".

"Al termine dell'indagine - prosegue Riccardi - è emerso che in 17 casi è stata rilevata la variante inglese. Di questi campioni, nove sono giunti dall'Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale, 4 dall'Asfo, 3 quelli inviati dalla Salus di Trieste e infine uno dall'Asugi". "Secondo le disposizioni vigenti - conclude il vicegovernatore - il materiale sequenziato in cui è stata rilevata la variante inglese verrà inviato all'Istituto superiore di Sanità".