Nasce l'associazione della banche di credito cooperativo

Presentato il bilancio consolidato: 255 sportelli e 400 mila clienti. in crescita utile, raccolta e impieghi

Nasce l'associazione della banche di credito cooperativo
C'è un nuovo soggetto nel mondo degli istituti di credito del Friuli Venezia Giulia. E' l'Associazione Regionale delle banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Artigiane, Zadružne banke del Friuli Venezia Giulia, che aderisce all’associazione nazionale di categoria Federcasse e a Confcooperative.

Il nuovo organismo riunisce tutte e 10 le Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia (6 aderenti al Gruppo bancario cooperativo Cassa Centrale Banca e 4 al Gruppo bancario cooperativo Iccrea); tra i suoi scopi c'è quello di favorire lo sviluppo, l’attività di formazione, la promozione delle specificità identitarie del credito mutualistico, e la revisione cooperativa.

"Con l’avvio dell’operatività dell’Associazione - ha detto il presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo, Luca Occhialini -  il nostro sistema, che condivide le sorti dei territori di cui è espressione, potrà realizzare ulteriori iniziative utili all’intera comunità regionale nel solco della crescita sostenibile e della tradizione mutualistica-cooperativa".

E' stato presentato il bilancio aggregato 2020 dei 10 istituti di credito. L'utile lordo chiude a 44 milioni di euro; la raccolta globale raggiunge i 13 miliardi di euro (in aumento del 10,4%), di cui quasi 9 miliardi diretti dalla clientela.

Gli impieghi hanno superato i 7 miliardi di euro con un aumento del 12,4% rispetto all’anno preceden.te
Il patrimonio supera il miliardo (+7,30%) con il coefficiente CET1 che misura la solidità patrimoniale, ampiamente oltre il 20%, più alto della media del sistema bancario italiano che è del 14%.

Al 31 dicembre 2020 data di chiusura del bilancio consolidato, i 10 istituti contavano 400 mila clienti (+10%) e operavano in Friuli Venezia Giulia con 255 sportelli (nel 2019 erano 244) e più di 1500 collaboratori. Di fatto è la prima realtà del mondo bancario della regione per presenza sul territorio.
 
«Nel difficile tempo della pandemia da Covid-19, gli istituti del credito cooperativo regionale hanno dimostrato ancora una volta di essere autentiche banche di comunità, rispondendo con immediatezza alla chiamata in favore di soci, famiglie e imprese, e supportando con molteplici interventi il sistema sanitario regionale, impegnato a fronteggiare l’emergenza in corso», ha detto il vicepresidente della Federazione, Luciano Sartoretti. Sono stati erogati quasi 4 milioni di euro a sostegno del territorio, a favore di associazioni ed enti attivi in campo sanitario, sociale, civico, culturale e sportivo.
 
 «La Federazione si è sempre caratterizzata per una forte identità d’insieme. Con l’avvio dell’operatività dell’Associazione, il nostro sistema, che condivide le sorti dei territori di cui è espressione, potrà realizzare ulteriori iniziative utili all’intera comunità regionale nel solco della crescita sostenibile e della tradizione mutualistica-cooperativa. Quest’ultima, riconosciuta e più volte ribadita dai tanti provvedimenti normativi e regolamentari, conferma la finalità sociale dei finanziamenti delle BCC, in quanto destinati per almeno il 95% all’interno della zona di competenza, secondo una geo-circolarità tra raccolta e impieghi che solo le BCC interpretano. A questo si aggiunge che le attività di rischio delle BCC sono assunte almeno per il 50% a favore dei soci secondo il principio della prevalenza, esempio questo di concreta applicazione della mutualità», conclude Occhialini.