Torna nella Valcanale "Risonanze", il festival del legno che suona. A organizzarlo come sempre il comune di Malborghetto Valbruna. Il festival, unico nel suo genere, (in programma dal 17 al 20 giugno) propone un'immersione nella tradizione secolare dell'abete di risonanza tra musica, liuteria e tutela del territorio.
"Dopo un momento così difficile -ha detto il direttore artistico Alberto Busettini- Malborghetto ci crede e vede nel festival un momento di ripartenza per la Valcanale". Nei boschi della Val Saisera, nella foresta di Tarvisio, da secoli l'abete di risonanza e I suoi legni pregiati sono il cuore dei grandi pezzi di liuteria italiana.
Quest'anno "Risonanze" celebra non solo il legno che suona, ma anche Vienna e la sua musica. Un anticipo già sabato 5 giugno con l'inaugurazione della mostra "Sissi, la voce del destino", alle 18, a Palazzo Veneziano. Dal 17 al 20, poi, una vera e propria immersione nell'atmosfera della capitale asburgica con concerti, passeggiate alla scoperta della storia asburgica di queste terre e una ricca proposta enogastronomica.
"Dopo un momento così difficile -ha detto il direttore artistico Alberto Busettini- Malborghetto ci crede e vede nel festival un momento di ripartenza per la Valcanale". Nei boschi della Val Saisera, nella foresta di Tarvisio, da secoli l'abete di risonanza e I suoi legni pregiati sono il cuore dei grandi pezzi di liuteria italiana.
Quest'anno "Risonanze" celebra non solo il legno che suona, ma anche Vienna e la sua musica. Un anticipo già sabato 5 giugno con l'inaugurazione della mostra "Sissi, la voce del destino", alle 18, a Palazzo Veneziano. Dal 17 al 20, poi, una vera e propria immersione nell'atmosfera della capitale asburgica con concerti, passeggiate alla scoperta della storia asburgica di queste terre e una ricca proposta enogastronomica.