Tocai, "una battaglia persa", e scoppia la polemica

L'assessore all'agricoltura Zannier non crede alla possibilità di riaprire il dossier sul nome del vino oggi noto come friulano. Polemica con il presidente del consiglio Zanin, che aveva rilanciato l'ipotesi

Tocai, "una battaglia persa", e scoppia la polemica
Impossibile riaprire il dossier sul tocai. A dirlo è l'assessore regionale all'agricoltura Stefano Zannier, che boccia così l'ipotesi rilanciata dal presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.

"Dopo oltre dodici anni dall'ultima pronuncia giuridica in merito è perlomeno utopistico pensare di poter ritornare a usare la dicitura 'Tocai' per quello che ormai in tutto il mondo viene chiamato 'Friulano' - ha spiegato Zannier in una nota. Si tratta di una sfida persa che appartiene al passato, anche perché ormai da anni il nome "Friulano" viene usato da tutte le aziende della regione, e per promuovere questa denominazione sono stati investiti a suo tempo oltre 10 milioni di euro di fondi pubblici."

"Se qualcuno ha evidenza di nuovi elementi che potrebbero far ipotizzare una riapertura della questione, dovrebbe segnalarle formalmente per verificarne la fondatezza - conclude l'assessore - "per distinguere sentieri legalmente percorribili da illazioni e chiacchiere da bar".

Da 15 anni, in seguito a una decisione delle istituzioni europee, il nome tokai è riservato al vino prodotto nell'omonima zona dell'Ungheria.