Sigilli a centro massaggi a Trieste, donne cinesi costrette a prostituirsi

le giovani asiatiche costrette a lavorare per ore. indagata la titolare di due esercizi. Sequestrati 40mila euro

Sigilli a centro massaggi a Trieste, donne cinesi costrette a prostituirsi
Scoperto a Trieste un centro massaggio cinese i cui titolari costringevano a prostituirsi loro connazionali - prive di documenti per restare in Italia. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica guidata da Antonio De Nicolo, è stata condotta dalla Squadra Mobile della Procura di Trieste. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti - che si sono concentrate su due centri gestiti dalla stessa titolare - le giovani asiatiche vengono costrette a lavorare ininterrottamente dalle 8 alle 23 e non percepiscono alcuna parte di guadagno della loro attività. 

l pm ha iscritto nel registro degli indagati, per il reato di agevolazione o favoreggiamento della prostituzione, la titolare del centro massaggi, di 39 anni, e due connazionali impiegate nel centro. Perquisita l’abitazione della donna e individuata un’ulteriore cittadina cinese dedita alla prostituzione all’interno di uno dei due centri massaggi perquisiti. Sequestrati oltre 40mila euro in contanti.