Nuovi focolai, quattro ad oggi (24/09/2021) in altrettante case di riposo del Friuli Venezia Giulia, di cui uno importante a Trieste, il più grande in regione.
Vaccinati i positivi, sia ospiti che operatori. La notizia confortante è che non sono casi gravi, ma quasi tutti asintomatici. I contagi si sono diffusi molto più velocemente, ma si sono negativizzati in modo altrettanto rapido.
Ciò grazie al vaccino che ha notevolmente ridotto l'impatto del virus. C'è la conferma che il vaccino ha perso la sua efficacia nei più fragili, tra i primi ad essere stati vaccinati.
Vaccinati i positivi, sia ospiti che operatori. La notizia confortante è che non sono casi gravi, ma quasi tutti asintomatici. I contagi si sono diffusi molto più velocemente, ma si sono negativizzati in modo altrettanto rapido.
Ciò grazie al vaccino che ha notevolmente ridotto l'impatto del virus. C'è la conferma che il vaccino ha perso la sua efficacia nei più fragili, tra i primi ad essere stati vaccinati.
"Imminente per loro la terza dose" - fanno sapere i gestori delle case di riposo, la ritengono imprescindibile, anche in vista dei mesi freddi e a fronte della graduale riapertura alle visite dei familiari.
Il coordinatore tecnico delle case di riposo aderenti a Federsanità, Giovanni Di Prima l'ha già richiesta ai vertici della sanità regionale e spera che la struttura commissariale possa rispondere velocemente.
Le sue circa 30 strutture sono infatti tutte Covid free, in regione accolgono 3 mila anziani e altrettanti operatori sanitari, tutti vaccinati. Spiega di aver già preso accordi con l'azienda sanitaria territoriale per poter far somministrare la terza dose del vaccino dai propri infermieri, direttamente in struttura.
Nell'attesa si va avanti coi tamponi a tappeto ogni settimana sul personale, tamponi mensili sugli ospiti e con la richiesta del green pass ai visitatori ed esterni.
Sempre sul fronte contagi, nessuna criticità si segnala al momento anche tra le case di riposo del privato sociale Uneba, realtà da 1100 posti letto in regione.
Il loro presidente regionale Matteo Sabini rimarca tuttavia che i nuovi focolai riemersi in queste settimane pongono il tema della gestione degli eventuali anziani positivi tra i vaccinati, già in esame nelle aziende sanitarie.
Il coordinatore tecnico delle case di riposo aderenti a Federsanità, Giovanni Di Prima l'ha già richiesta ai vertici della sanità regionale e spera che la struttura commissariale possa rispondere velocemente.
Le sue circa 30 strutture sono infatti tutte Covid free, in regione accolgono 3 mila anziani e altrettanti operatori sanitari, tutti vaccinati. Spiega di aver già preso accordi con l'azienda sanitaria territoriale per poter far somministrare la terza dose del vaccino dai propri infermieri, direttamente in struttura.
Nell'attesa si va avanti coi tamponi a tappeto ogni settimana sul personale, tamponi mensili sugli ospiti e con la richiesta del green pass ai visitatori ed esterni.
Sempre sul fronte contagi, nessuna criticità si segnala al momento anche tra le case di riposo del privato sociale Uneba, realtà da 1100 posti letto in regione.
Il loro presidente regionale Matteo Sabini rimarca tuttavia che i nuovi focolai riemersi in queste settimane pongono il tema della gestione degli eventuali anziani positivi tra i vaccinati, già in esame nelle aziende sanitarie.