Museo di Archeologia subacquea a Grado, accordo Comune e Ministero

Dopo 29 anni di stallo siglata davanti al giudice l'intesa che impegna al completamento e all'apertura dell'opera nel giro di due anni e mezzo

Museo di Archeologia subacquea a Grado, accordo Comune e Ministero
Firmato stamane,(mercoledì 29 settembre) presso il tribunale di Trieste, l’atto di transazione tra il Comune di Grado e il Ministero della Cultura che sblocca uno stallo lungo 29 anni per il completamento del Museo Nazionale di Archeologia Subacquea dell’Alto Adriatico dell’Isola.
 
Dopo ripetuti solleciti rivolti dall’Amministrazione gradese alla controparte, affinché adempiesse agli impegni assunti, il Sindaco Dario Raugna  ha proceduto per vie legali formulando la richiesta di restituzione dell’immobile di proprietà comunale. La conseguente procedura giudiziale ha visto in questi mesi Comune e Ministero incontrarsi più volte dinnanzi al Giudice, che ha portato ad un accordo da lui stesso definito “ampiamente condivisibile e rispondente agli interessi delle parti”.
 
La transazione prevede, tra le altre cose, 2 milioni di euro che il Ministero per i Beni Culturali con proprio decreto ha già affidato alla stazione appaltante per il completamento dei lavori e un cronoprogramma dettagliato di tutte le fasi progettuali e realizzative, che la controparte si è impegnata ad osservare per arrivare all’apertura del Museo in due anni e mezzo.
In caso di ulteriore inadempienza, il Comune avrà la possibilità di poter riportare in giudizio il Ministero chiedendo la restituzione del plesso.
 
Dopo 29 anni è ora possibile dare alla città di Grado una prospettiva percorribile affinchè si possa dotare di questo Museo a beneficio di tutti.