Multinazionale del tabacco investe mezzo miliardo a Trieste

Realizzerà a Bagnoli della Rosandra uno stabilimento; previsti a regime 2.700 posti di lavoro. La produzione dovrebbe partire nella seconda metà del 2022

Multinazionale del tabacco investe mezzo miliardo a Trieste
12 linee di produzione, con le prime assunzioni entro l'anno e il via al lavoro dalla seconda metà del 2022.a regime. seicento posti di lavoro, più duemilacento nell'indotto.  Questi i numeri dell'investimento di BAT; ed è un passaggio storico: tutti d'accordo, dal palco del molo quarto di Trieste.

Quattro le linee di prodotto previste: tabacco riscaldato, sigarette elettroniche, prodotti per la cura della dipendenza da nicotina, e prodotti a base di tabacco da mettere in bocca.  

 
L'amministratrice delegata di BAT, Roberta Palazzetti , spiega che gli stabilimenti triestini saranno cruciali nella nuova strategia della multinazionale: cioè ridurre l'impatto sulla salute di chi già utilizza il tabacco, spostando i suoi consumi verso prodotti via via meno nocivi. E proprio per sviluppare nuovi articoli, oltre che nuove strategie di marketing, BAT realizzerà anche un avanzato centro di ricerca.

E la possibilità di appoggiarsi ad importanti realtà scientifiche è uno dei fattori che hanno convinto BAT - prima tra le grandi realtà manifatturiere mondiali - ad investire nell'area di Trieste. Ma ha pesato molto - dice Zeno D'Agostino - anche la capacità delle istituzioni di fare sistema e creare un ambiente adatto a questo insediamento multimilionario.