Ancora una volta sfilano in migliaia per le strade di Trieste contro il green pass. Meno dei 15 mila dell'ultima manifestazione pomeridiana autorizzata, l'11 ottobre scorso, ma certo più dei 3 mila di mercoledì mattina. La Questura ne ha stimati 7-8 mila.
Corteo aperto dal camioncino del Coordinamento no green pass Trieste. Dal microfono lo speaker non risparmia insulti al presidente del consiglio e alla stampa. Percorso piuttosto lungo quello dei manifestanti, con partenza da Campo San Giacomo e passaggio davanti alla sede di Trieste Trasporti, dove un centinaio dei circa 600 autisti in organico non lavora perché sprovvisto del certificato verde. Non c'è quasi traccia delle mascherine tra la folla nonostante l'alta circolazione virale e i focolai accertati con decine di casi legati alle manifestazioni di ottobre, frequentate da molti non vaccinati.
Nel serpentone si vede anche il volto più noto della protesta, Stefano Puzzer, circondato dai suoi colleghi e oggi vestito non in abito da lavoro. Puzzer ha lasciato il Coordinamento 15 ottobre fondato solo la settimana scorsa e ha creato il gruppo "La gente come noi": parole che riprendono il coro preferito dei manifestanti. Conclusione del corteo in piazza Venezia, dopo che le autorità hanno negato piazza Unità.
Corteo aperto dal camioncino del Coordinamento no green pass Trieste. Dal microfono lo speaker non risparmia insulti al presidente del consiglio e alla stampa. Percorso piuttosto lungo quello dei manifestanti, con partenza da Campo San Giacomo e passaggio davanti alla sede di Trieste Trasporti, dove un centinaio dei circa 600 autisti in organico non lavora perché sprovvisto del certificato verde. Non c'è quasi traccia delle mascherine tra la folla nonostante l'alta circolazione virale e i focolai accertati con decine di casi legati alle manifestazioni di ottobre, frequentate da molti non vaccinati.
Nel serpentone si vede anche il volto più noto della protesta, Stefano Puzzer, circondato dai suoi colleghi e oggi vestito non in abito da lavoro. Puzzer ha lasciato il Coordinamento 15 ottobre fondato solo la settimana scorsa e ha creato il gruppo "La gente come noi": parole che riprendono il coro preferito dei manifestanti. Conclusione del corteo in piazza Venezia, dopo che le autorità hanno negato piazza Unità.