Ordine al merito straordinario a Mattarella: "Grazie caro amico Borut"

Il Presidente della Repubblica ha ricordato il cammino intrapreso con il suo omologo sloveno "per giungere a un definitivo superamento delle incomprensioni del passato, e per costruire insieme un futuro di ancora più intensa e feconda collaborazione"

Ordine al merito straordinario a Mattarella: "Grazie caro amico Borut"
L'Ordine al merito straordinario ricevuta dalle mani del presidente sloveno Borut Pahor dal presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella "segnala un cammino, quello che anche il Presidente Pahor e io abbiamo percorso in questi anni, senza esitazioni, per giungere a un definitivo superamento delle incomprensioni del passato, e per costruire insieme un futuro di ancora più intensa e feconda collaborazione".

Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla stazione Transalpina, sul confine italo-sloveno tra Gorizia e Nova Gorica, alla celebrazione delle due città scelte per essere Capitale della cultura europea nel 2025 e dopo aver ricevuto il riconoscimento più importante della repubblica slovena.
"Nel corso di questi anni - ha ricordato il capo dello Stato - abbiamo avuto molte volte occasione di ritrovarci insieme per scambiare idee, approfondire i temi di reciproco interesse, consolidare i rapporti bilaterali e le tante iniziative che legano Lubiana e Roma nel contesto delle comuni istituzioni europee".

"Senza voler costringere il dibattito - soprattutto quello di autentico livello storico - entro lo spazio sottile di letture di parte, sfuggendo, contemporaneamente, alla tentazione di accantonarne le pagine più aspre e scomode. Costruire una memoria condivisa - ha sottolineato - vuol dire accettare le responsabilità, ripercorrere la storia affrontando con rispetto, approccio rigoroso e scientifico le vicende dolorose patite dalle popolazioni di queste terre. Grazie Presidente Pahor, grazie caro amico Borut".