Restrizioni, il timore dei ristoratori

Già in calo le prenotazioni per le feste, gli imprenditori della ristorazione preoccupati per le ripercussioni delle misure in zona gialla e oltre

Restrizioni, il timore dei ristoratori
A preoccupare ristoratori e clientela l'imminente zona gialla con i previsti quattro posti a tavola, per non parlare dell'ipotizzato passaggio alla arancione,con in aggiunta la chiusura alle 18 e i divieti sugli spostamenti. Ma a far paura è anche la diffusione dei contagi. E già ne risentono le prenotazioni per le feste. Ovunque in regione in battuta d'arresto. 

In stand by chi aveva già prenotato. A patire i danni minori i locali al mare, in forte sofferenza gli altri. Trieste, con il record di contagi, più di tutti.

Si attende di capire se passerà la proposta formulata in queste ore al governo dalle regioni di prevedere restrizioni solo per i non vaccinati. 

La pandemia ha intanto costretto a guardare solo al presente e a gravare sulla categoria è anche il forte rincaro delle materie prime e dell'energia. Aumenti che inevitabilmente si rifletteranno sui prezzi del menù, già dalle feste con rialzi in media anche del 10% e al bar in futuro pure sul costo della tazzina, annuncia la Fipe, rilevando che in questo modo è sempre più difficile far quadrare i bilanci.


Nel servizio le voci di Federica Suban, presidente Fipe Trieste, e di Antonio Dalla Mora, presidente Fipe Udine