Decise le modalità dei controlli sui mezzi pubblici

Per i bus i green pass saranno esaminati alla fermata o in stazione, sui treni anche in viaggio. Solo le forze di polizia potranno dare le multe

Decise le modalità dei controlli sui mezzi pubblici
Sta per entrare in vigore l'obbligo di green pass per chi utilizza il trasporto pubblico locale. Basterà il cosiddetto green pass base, quello che si ottiene con i tamponi.

I controlli sui pendolari e su quanti si spostano a bordo del trasporto pubblico locale prenderanno il via lunedì 6 dicembre. A bordo dei treni le verifiche a campione spetteranno al personale di Trenitalia che controlla i biglietti. Chi non ha il green pass sarà fatto scendere dal capotreno nella prima stazione utile per poter essere poi multato dalla Polizia ferroviaria o da altre forze dell'ordine. I controlli nelle stazioni ferroviarie si svolgeranno, invece, sulle pensiline e riguarderanno persone che scendono dal treno. In questo caso la sanzione potrà scattare subito, perché a chiedere il green pass sarà la Polfer.

Il certificato verde sarà richiesto anche a quanti salgono o scendono dagli autobus alle fermate e nelle stazioni. A farlo saranno soprattutto gli agenti della polizia locale ma potranno procedere anche agenti di polizia, carabinieri o uomini della guardia di finanza.

Nella Destra Tagliamento, dove ci sono oltre ottomila studenti abbonati al trasporto su gomma, le verifiche saranno compiute nelle stazioni di Pordenone, Maniago, Spilimbergo e San Vito al Tagliamento.
Altrettanto avverrà nelle stazioni delle altre province. A Trieste sono già un centinaio i genitori che hanno chiesto il rimborso della spesa per l'abbonamento annuale dei figli minorenni, rimborso che però non è previsto.