"I presidi fanno ormai i supplenti di ambito sanitario"

I contagi tra gli studenti si contano a centinaia, nelle scuole situazione sempre più complicata. La denuncia della presidente dei dirigenti

"I presidi fanno ormai i supplenti di ambito sanitario"
Gli unici dati aggiornati in tempo reale - sul fronte delle scuole -  sono quelli sul numero di contagi raccolti dalla Regione e già bastano a definire un quadro ormai fuori controllo come da giorni segnalano allarmati i presidi. Solo lunedì si contavano quasi 600 nuovi positivi tra la popolazione scolastica, nella fascia 0-19 anni. Circa il 30% del totale. Il numero più alto alle primarie (con 168 alunni positivi) e alle superiori (175). Male anche alle medie e nelle scuole dell'infanzia, entrambe di poco sotto ai 100 casi e tra i più piccoli nei nidi con una cinquantina. Sommati ai contagi tra il personale scolastico la situazione appare ancora più critica.

Raffrontando i numeri con il monitoraggio del ministero dell'Istruzione e dell'Ufficio scolastico regionale - entrambi però aggiornati a una settimana addietro - la tendenza risulta al rialzo e non accenna a fermarsi. Ciò anche perché la corsa di Omicron in regione è cominciata più tardi rispetto al resto d'italia. In peggioramento continuo, conferma anche la presidente regionale dell'Associazione nazionale presidi Teresa Tassan Viol che segnala un crescendo di difficoltà nella gestione dei casi positivi, dovuta all'aumento dei contagi e alla caotica situazione in cui operano tutti i dipartimenti di prevenzione, non più in grado nemmeno di dare indicazioni omogenee.

I dirigenti sono costretti ad agire con una discrezionalità che è dettata dall'urgenza svolgendo ormai solo compiti di supplenza di ambito sanitario e le scuole sono snaturate dalla loro funzione di insegnamento, rimarca ancora Tassan Viol. Si attende una vera semplificazione delle indicazioni operative, come viene annunciato in queste ore, ma si teme che possa tradursi in un ulteriore aggravio di lavoro.