Lo stabilimento della Flex
Lavoratori interinali, in contratto precario persino da 10-12 anni. Come dipendenti storici, assunti 30 anni fa. Sono usciti tutti fuori dalla fabbrica per protestare contro l'annunciata taglio di 280 lavoratori alla Flex di Trieste, azienda che produce materiali elettronici, che dal 2015 fa capo alla multinazionale statunitense Flextronics.
La notizia era trapelata ieri (giovedì 12 maggio 2022) dopo un vertice dell'azienda al Mise a Roma, é stata discussa in assemblea
Sindacati e lavoratori puntano il dito contro la delocalizzazione in Romania.
Stabilimento che - dicono gli operai - sta già lavorando anche per quello ucraino chiuso a causa della guerra in corso.
E dire che a Trieste il lavoro non manca, l'azienda è sana.
280 esuberi quindi, i primi a perdere il lavoro saranno gli 80 interinali.
Oggi (venerdì 13 Maggio 2022) sciopero, lunedì manifestazione in piazza dell'Unità. I lavoratori vogliono incontrare il prefetto di Trieste che si è detto disponibile ad aprire un tavolo governativo.
Dura la reazione del presidente della Regione Massimiliano Fedriga che si impegna a difendere il lavoro.