Addio a Piero Angela

Il padre della divulgazione scientifica televisiva aveva 93 anni. Pochi giorni fa il suo saluto dal profilo di Superquark: "Penso di aver fatto la mia parte. Fate la vostra"

Addio a Piero Angela
E' morto Piero Angela, giornalista decano della Rai, padre della divulgazione scientifica televisiva. Aveva 93 anni.
Nato a Torino nel 1928, aveva iniziato la sua carriera alla Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg. La sua grande popolarità è legata a programmi come Quark e Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica. Ha scritto anche numerosi libri, sempre di carattere divulgativo. Questi alcuni titoli: "Nel cosmo alla ricerca della vita" (1980); "La macchina per pensare" (1983); "Oceani" (1991); "La sfida del secolo" (2006); "A cosa serve la politica?" (2011); "Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma" (2014); "Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell'universo" (2015); "Gli occhi della Gioconda" (2016). Nel 2017 aveva pubblicato il libro autobiografico "Il mio lungo viaggio".

Nell'ottobre 2020 aveva ricevuto a Trieste, dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, il master honoris causa del corso in Comunicazione della Scienza. In quella circostanza aveva avanzato la proposta di introdurre lezioni ad hoc "di filosofia della tecnologia" nelle scuole per spiegare come le tecnologie sono "legate strettamente all'economia e a tanti altri aspetti della società".
Occorre "rendere consapevole l'opinione pubblica di quanto sia importante investire in ricerca, innovazione, nuove tecnologie ed educazione". Su quello che succede nel paese e nel mondo, "sull'economia - aveva aggiunto - non si dice niente. E anche per quanto riguarda la scienza, si spiegano le materie scientifiche, come chimica e biologia, ma non il metodo della scienza né tanto meno le conseguenze e le risorse dello sviluppo tecnologico".

Nel servizio di Sebastiano Franco, l'intervista con Nico Pitrelli della Sissa di Trieste.
Nei giorni scorsi Piero Angela aveva voluto lasciare sul profilo social del suo programma SuperQuark l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici - scrive Angela - mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio ".