Lavoro, boom di assunzioni nel primo semestre, +50% a tempo indeterminato

A Trieste l'incremento più significativo, a Gorizia il picco di crescita dei contratti a ti

Lavoro, boom di assunzioni nel primo semestre, +50% a tempo indeterminato
Da un lato la ripresa delle assunzioni nel settore privato nel primo semestre del 2022 nonostante le limitazioni dei primi mesi dell'anno per l'emergenza sanitaria nei settori del turismo e della ristorazione; dall'altro la paura che crisi energetica e inflazione possano invertire la tendenza positiva avviata già dallo scorso anno.

L'indagine Ires, che elabora dati Istat, conferma il record delle assunzioni semestrali, quasi 86 mila, con un incremento del 27 per cento rispetto al 2021. E' il dato più alto dal 2014, e siamo ben oltre il livello raggiunto prima della pandemia. Si consolida la crescita dei contratti a tempi indeterminato: + 48 per cento. La tendenza ricalca quella evidenziata dall'osservatorio regionale sul mercato del lavoro 

L'Ires suddivide le nuove assunzioni per provincia e qui troviamo diverse informazioni nuove rispetto a precedenti elaborazioni. E troviamo qualche sorpresa. A Trieste c'è l'incremento più significativo (+ 39 per cento), poi c'è Udine (+ 29,5), Pordenone (+ 20,8) e Gorizia che sfiora il + 19 per cento.

Ma la divisione per tipologia di rapporto di lavoro ci dice che a Gorizia c'è stato il picco degli aumenti per le assunzioni a tempo indeterminato, + 58 per cento. Nelle altre province il rialzo non è lontano dal 50 per cento.

Anche Ires conferma il fenomeno delle dimissioni volontarie, che sono il 75 per cento del totale. Lavoratori che cercano un lavoro migliore o condizioni ritenute più favorevoli.