Investito uno sciacallo dorato alle porte di Udine

In regione gli esemplari, che migrano da Slovenia, Croazia e Ungheria, sono sempre più numerosi e ora si spingono anche nelle città,

Investito uno sciacallo dorato alle porte di Udine
Federcaccia
lo sciacallo dorato investito sulla tangenziale ovest di Udine

Nella mattinata di Santo Stefano, intorno alle 9, ai lati della tangenziale ovest di Udine (in direzione Tavagnacco), il personale del servizio di vigilanza e recupero della Federazione Cacciatori FVG  ha recuperato uno sciacallo dorato che è stato probabilmente investito e ucciso da un veicolo. La segnalazione è partita da un automobilista che aveva indicato la presenza di quello che sembrava essere un cane morto ai lati della strada; ma giunta sul posto la pattuglia di vigilanza ha constato che si trattava di un esemplare di maschio adulto di sciacallo dorato.

La specie, considerata a basso rischio di estinzione, fino a una decina d'anni fa in regione contava pochissimi esemplari, ma oggi registra numerose presenze, a causa delle migrazioni da Ungheria, Croazia e Slovenia. Proprio agli sciacalli dorati infatti si attribuisce la responsabilità dell'azzeramento dei caprioli sul territorio. 

Finora non si era riscontrata la presenza di questi animali nei pressi degli insediamenti cittadini, considerati luogo privilegiato di ricerca di cibo dai predatori a causa dei minori pericoli nella caccia rispetto all'ambiente boschivo. Gli esperti cercheranno di accertare le cause della morte dell'animale.

A seguire l'intervista a Paolo Viezzi, del servizio di vigilanza di Federcaccia Fvg, intervistato da Paolo Roncoletta