Gianpietro Benedetti cittadino onorario del Comune di Udine

Il riconoscimento anche per il contributo alla realizzazione di interventi di restauro di monumenti storici e riqualificazione urbana

Gianpietro Benedetti cittadino onorario del Comune di Udine
Ansa
Gianpietro Benedetti

Il Consiglio comunale di Udine ha conferito oggi a Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato del gruppo Danieli, la cittadinanza onoraria "in segno della sentita riconoscenza e della più alta stima", come si legge nella mozione approvata dall'aula e sulla pergamena del 'diploma'. 

Tra le motivazioni, "l'eccellenza raggiunta nel settore imprenditoriale e per il contributo offerto allo sviluppo economico e alla promozione sociale del Friuli, e il generoso contributo alla realizzazione di interventi di conservazione e restauro di monumenti storici e riqualificazione del tessuto urbano, specie a vantaggio delle giovani generazioni". 

A consegnare la cittadinanza onoraria a Benedetti è stato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini. "Benedetti - ha ribadito il sindaco - ha dimostrato una grande attenzione verso la nostra città e le ha dato un grande aiuto in particolare per quel che riguarda il recupero dei beni artistici e la cultura". 

"E' un riconoscimento importante e devo dire inaspettato - ha commentato il neo cittadino onorario di Udine -, ma va detto il motivo per cui abbiamo guardato con particolare attenzione alla città nel suo insieme, è certamente l'affetto, ma ci sono anche motivi aziendali. Spesso invitiamo a Udine persone che provengono da ogni parte del mondo - ha spiegato - e il fatto che ricevano dalla città una generale impressione positiva non è un fatto insignificante, perché chi deve commissionare impianti che possono costare dai 100 ai 500 milioni di euro, associa istintivamente la dignità dell'ambiente in cui si trova alla possibile qualità del lavoro, alla credibilità dell'azienda, che è legata al contesto sociale e culturale in cui l'azienda cresce.

 Questo riconoscimento è impegnativo - ha concluso Benedetti - e lo sento come uno stimolo a fare ancora di più e di meglio per bilanciare il dare e l'avere e continuare a mantenere la nostra città carina, bella e vivibile".