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Anpi Udine, Antonella Lestani nuova presidente provinciale

Già vice e componente del coordinamento donne, succede a Dino Spanghero, che ha guidato il sodalizio per due mandati

Anpi Udine, Antonella Lestani nuova presidente provinciale
Anpi
La neopresidente dell'Anpi provinciale di Udine

Antonella Lestani è la nuova presidente dell'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, di Udine. Il comitato provinciale l'ha eletta all'unanimità. Lestani - già vicepresidente e componente del coordinamento donne dell'Anpi - subentra a Dino Spanghero, che ha ricoperto la carica per un decennio.

Nel saluto che ha rivolto ai componenti del comitato provinciale, il presidente uscente ha ringraziato tutti e tutte per l'impegno e per la collaborazione con cui è stato affiancato nei suoi due mandati. Ripercorrendo gli inizi della sua presidenza, quando l'Anpi si trovava ancora in viale Ungheria, Dino Spanghero ha ricordato l'attività, il dialogo e lo scambio di opinioni con alcune delle figure portanti dell'Anpi udinese, fra le quali tante che ormai non ci sono più come Federico Vincenti, Luciano Rapotez e Luigi Raimondi Cominesi, partigiani e protagonisti della Resistenza friulana. Spanghero, quindi, ha augurato buon lavoro ad Antonella Lestani, la cui nomina rappresenta un naturale avvicendamento, in quanto ricopriva già il ruolo di vicepresidente.

Lestani, da parte sua, ha ringraziato l'assemblea per la fiducia accordata e Dino Spanghero per aver guidato l'associazione sempre in coerenza con gli obiettivi dell'Anpi: “L'incarico che andrò a ricoprire è per me un grande onore, e mi attribuisce una grande responsabilità – ha affermato -. Responsabilità davanti ai cittadine e alle cittadine, a tutte e a tutti gli antifascisti, alle iscritte e agli iscritti dell'Anpi, ma anche davanti a chi non c'è più: i partigiani, le staffette, i protagonisti che riscattarono l'Italia dall'infamia di un ventennio di guerre d'aggressione e di repressione selvaggia di qualsiasi opposizione. Di quelle donne e di quegli uomini ci rimane una memoria fondativa, che è la ragione stessa dell'esistenza dell'Anpi e che citiamo come un riferimento di valori costitutivi: libertà, eguaglianza, democrazia, solidarietà, pace. Oggi, però, non basta: occorre che questi valori si misurino nel luogo e nel tempo che viviamo”. La neopresidente ha concluso dicendosi pronta a svolgere il nuovo incarico, da antifascista, sempre dalla parte dell'Anpi e della Costituzione.