Nidi artificiali per i rondoni installati in sette palazzine di Trieste

Intervento di Hera in collaborazione con il Corpo forestale e le associazioni ambientaliste; già avvistati i primi esemplari della colonia

Nidi artificiali per i rondoni installati in sette palazzine di Trieste
Ansa
Un rondone

Un intervento di ristrutturazione in armonia con il ciclo di vita degli animali. L'installazione di nidi artificiali nelle 7 palazzine nel cantiere HSE (Hera Servizi Energia) in Strada Vecchia dell'Istria a Trieste permetterà ai rondoni di ridare vita alla loro colonia. 

Dopo un conteggio degli sfiati – ovvero dei 72 fori - già presenti sugli immobili prima della realizzazione del cappotto esterno - eseguito nell'ambito dell'Ecobonus 110% -  sono stati progettati insieme alle associazioni ambientali (Associazione Liberi di Volare, il Corpo Forestale di Trieste e la Lipu) 36 nidi doppi che coprono così l’esatto numero della colonia già esistente e offriranno riparo continuativo negli anni a venire alla specie migratoria di ritorno a Trieste dal ciclo migratorio in Africa. 

I lavori sono stati avviati l'anno scorso nel rispetto dei tempi della nidificazione, lasciando abbassate le reti all'ultimo piano degli stabili, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza, in modo da permettere ai volatili l'ingresso al loro nido in tranquillità. Alla fine della stagione, quando i rondoni sono partiti verso i lidi di svernamento africani, a seguire la chiusura degli sfiati, sono stati posizionati, in corrispondenza delle cavità dello sfiato del sottotetto, per quasi ogni edificio, le cassette-nido artificiali.

L'installazione di nidi artificiali da parte di HSE è stata eseguita anche l'anno scorso a Opicina e a marzo a Pordenone.