Ricorsi al Tar contro i nuovi piani della Siot

Presentati da Legambiente e Movimento per la difesa del cittadino che si oppongono all'autorizzazione della Regione alla realizzazione di quattro impianti di cogenerazione a Trieste e Udine

Ricorsi al Tar contro i nuovi piani della Siot
Rai Tgr Fvg
I depositi della Siot a Trieste

Legambiente e Movimento per la Difesa del cittadino del Friuli Venezia Giulia hanno presentato due ricorsi al Tar regionale contro l'autorizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia alla realizzazione di quattro impianti di cogenerazione ad alto rendimento in altrettante stazioni di pompaggio della Siot-Oleodotto transalpino.

Lo fa sapere una nota della Legambiente regionale, che sottolinea come "una relazione tecnica prodotta dall'Agenzia per l'Energia (Ape Fvg), aveva svelato la insussistenza della natura altocogenerativa degli impianti autorizzati, suffragata successivamente anche da specifiche ed autonome relazioni delle Università di Udine e di Trieste".

I quattro cogeneratori proposti dalla Siot dovrebbero essere costruiti nei comuni di San Dorligo della Valle (Trieste), Reana del Rojale, Cavazzo Carnico e Paluzza (Udine). Andrebbero a sostituire le pompe, spiega la nota, "che per 50 anni sono state alimentate da energia elettrica (rinnovabile per il 40%) con pompe a gas metano (fossile al 100%) determinando -secondo le organizzazioni ambientaliste- un grave danno ambientale non solo localmente, ma anche in tutta la regione poiché renderanno più difficile ed onerosa la transizione energetica verso la decarbonizzazione". 

Per Legambiente, il progetto provocherebbe un ritardo di 5 anni sulla decarbonizzazione totale (2050), "con oneri economici tutti a carico dei cittadini ed un vantaggio economico esclusivo per Siot". 

L'associazione denuncia violazioni di "norme relative alla valutazione di impatto ambientale, alla Convenzione delle Alpi, alla legge regionale sull'energia, alle prescrizioni sulle compensazioni e alla conservazione degli habitat naturali".