Trieste dice addio, in semifinale, al sogno di serie A, ad un anno di distanza dalla rinuncia.
È Cingoli a passare il turno: per i pluricampioni d'Italia, solo la soddisfazione di aver lottato fino alla fine, in un torneo tormentato soprattutto sul piano degli infortuni.
Gara equilibratissima: primo tempo terminato 11-10 per i marchigiani, che poi allungano ad inizio ripresa. Radojković e Scaramelli tengono in partita Trieste, ma l'inerzia della gara è ormai delineata. Cingoli chiude sul 25-20 e conquista il passaggio nella massima serie.
Queste le parole del Presidente Semacchi: "Vorrei inanzitutto rivolgere un profondo e sincero ringraziamento a tutti i miei collaboratori, in particolare modo a Giorgio Oveglia, Federico Lanza, Riccardo Dreas, alla squadra e allo staff tecnico. Ad ottobre eravamo ad un passo per chiudere la società, in questi mesi abbiamo compiuto degli sforzi incredibili ed essere giunti ad un passo dalla promozione lo vedo certamente come un risultato positivo. Questo di fatto rappresenta un forte stimolo, oltre che uno sprone, per pianificare da subito, con obiettivi importanti, la prossima stagione sportiva".
Questo il bilancio del ds Oveglia: "E' stato un miracolo arrivare sino a qui, dispiace non avere regalato la gioia della promozione alla nuova società che ci è sempre stata vicina. Ringrazio tutti i ragazzi e lo staff tecnico che sono stati veramente fantastici. Ora guardiamo avanti lavorando con il massimo entusiasmo in vista del prossimo campionato".