“Non bastano dieci giorni di controlli, proroga necessaria ma minimizzeremo l'impatto assieme agli amici di Slovenia e Croazia. L'Unione Europea alla fine ne uscirà rafforzata”.
A dirlo, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, intervistato dal quotidiano “Il Piccolo” sulla sospensione di Schengen.
I controlli serrati sono giustificati, ha spiegato Piantedosi, dalle informazioni dell’intelligence e della polizia lungo la Rotta balcanica, dove alcuni Paesi offrirebbero ospitalità e supporto a jihadisti. Un altro obiettivo dichiarato dal Governo è quello di ostacolare il passaggio di persone migranti.
Probabilmente dovremo mostrare i documenti ai valichi di confine con la Slovenia fino a primavera. Il Governo però promette di minimizzare l’impatto della misura sui frontalieri grazie alla volontà di mantenere un rapporto di grande collaborazione con sloveni e croati, “nostri amici e partner importanti” spiega il ministro. I veicoli saranno fermati in modo mirato.
I DATI FORNITI DAL VIMINALE
- Oggi è il terzo giorno di controlli al confine, ripristinati sabato 21 ottobre
- Nelle prime 48 ore sono state identificate 3.142 persone e controllati 1.555 veicoli
- 66 persone migranti rintracciate, 22 quelle respinte
- 335 gli agenti Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza
- 57 i valichi autorizzati, di questi solo 13 sono i valichi sempre presidiati
- 44 valichi controllati a rotazione o da remoto