Matteo Piantedosi: "I confini con la Slovenia resteranno chiusi a lungo"

Il ministro dell'Interno sulla sospensione di Schengen: "Non bastano dieci giorni di controlli. Ma l'Unione Europea alla fine ne uscirà rinforzata". Disagi per i transfrontalieri ridotti al minimo

Matteo Piantedosi: "I confini con la Slovenia resteranno chiusi a lungo"
ANSA/FABIO FRUSTACI
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

Non bastano dieci giorni di controlli, proroga necessaria ma minimizzeremo l'impatto assieme agli amici di Slovenia e Croazia. L'Unione Europea alla fine ne uscirà rafforzata”.

A dirlo, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, intervistato dal quotidiano “Il Piccolo” sulla sospensione di Schengen. 

I controlli serrati sono giustificati, ha spiegato Piantedosi, dalle informazioni dell’intelligence e della polizia lungo la Rotta balcanica, dove alcuni Paesi offrirebbero ospitalità e supporto a jihadisti. Un altro obiettivo dichiarato dal Governo è quello di ostacolare il passaggio di persone migranti.

Probabilmente dovremo mostrare i documenti ai valichi di confine con la Slovenia fino a primavera. Il Governo però promette di minimizzare l’impatto della misura sui frontalieri grazie alla volontà di mantenere un rapporto di grande collaborazione con sloveni e croati, “nostri amici e partner importanti” spiega il ministro.  I veicoli saranno fermati in modo mirato. 

 

I DATI FORNITI DAL VIMINALE

  • Oggi è il terzo giorno di controlli al confine, ripristinati sabato 21 ottobre
  • Nelle prime 48 ore sono state identificate 3.142 persone e controllati 1.555 veicoli
  • 66 persone migranti rintracciate, 22 quelle respinte
  • 335 gli agenti Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza 
  • 57 i valichi autorizzati, di questi solo 13 sono i valichi sempre presidiati 
  • 44 valichi controllati a rotazione o da remoto