I vescovi fanno mancare il quorum sul messale in friulano

"Occasione mancata". La Conferenza episcopale non da il via libera alla traduzione della messa in marilenghe. Fedriga scrive a Zuppi. Delusione e amarezza nella chiesa friulana

I vescovi fanno mancare il quorum sul messale in friulano
RAI
il messale tradotto in friulano

Un'occasione persa per rimediare ad una situazione definita dagli esperti "assurda": le messe in friulano ci sono, ma non riconosciute ufficialmente; le letture in friulano sono state approvate dalla Chiesa, così come la traduzione della Bibbia, ma non ancora le preghiere della messa, quelle contenute nel messale.

In settimana, la Conferenza episcopale italiana, si era riunita in assemblea straordinaria e uno dei punti all'ordine del giorno, ovvero l'approvazione della traduzione del messale, non ha raggiunto la maggioranza qualificata. 

Potrebbe trattarsi di un grande equivoco, come indica uno dei tre esperti che ha terminato quest'anno la traduzione del messale dall'italiano al friulano, il professor Gabriele Zanello. Il voto è stato interpretato come un voto sul friulano come lingua liturgica, invece che una votazione sul merito tecnico della correttezza della traduzione. 

Inoltre mancavano all'appello metà dei vescovi, e anche questo ha influito sul mancato raggiungimento del quorum. 

Tuttavia, si è ottenuto proprio l'effetto non desiderato: la trasformazione di una votazione in un caso politico. 

Il Presidente Fedriga ha scritto al presidente della CEI, cardinale Zuppi

Diverse le prese di posizione degli amministratori locali, accalorate le chat interne agli ambienti ecclesiastici. 

Anche perché il messale aveva avuto via libera unanime dalla Conferenza episcopale triveneta nei mesi scorsi. Un iter preparato negli anni dalle diocesi di Udine, Gorizia e Pordenone

Persa quest'occasione per sanare una situazione anomala, perché il criterio da seguire, per la Chiesa, è quello delle lingue riconosciute dallo Stato, aggiunge Zanello. 

In Spagna, si celebrano ufficialmente messe in quattro lingue. 

Si dice amareggiato Monsignor Mazzocato, Vescovo di Udine, ma assicura di aver avuto la disponibilità del Cardinal Zuppi a continuare l'interlocuzione direttamente con la Santa Sede, con il
dicastero del culto divino, ovvero in Vaticano, per cercare una soluzione. 

Intanto, Glesie Furlane ha dato appuntamento a domenica 26 novembre a Villanova di San Daniele con una messa per ringraziare, ironicamente, la CEI. Rigorosamente par furlan.