Sanità, nuovo sciopero

Medici, farmacisti, psicologi, biologi e veterinari incrociano le braccia contro la legge di bilancio. I promotori: "Sottrae risorse alla sanità pubblica a favore dei privati"

Sanità, nuovo sciopero
Ansa
Incrociano le braccia anestesisti, veterinari, radiologi, patologi, farmacisti e psicologi.

A incrociare le braccia in tutta Italia contro la manovra del governo questa volta sono i medici anestesisti, veterinari, radiologi, patologi, farmacisti e psicologi aderenti Aaroi-Emac, Fassid, Fvm e Cisl Medici. 
Un blocco di 24 ore di tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale, salvo le urgenze. 
Protesta necessaria per mandare un segnale forte spiegano i referenti regionali dei sindacati in conferenza stampa a Trieste. 
Critiche dai veterinari per essere stati i soli ad aver avuto una richiesta di precettazione dal ministro della Salute ai prefetti.

Sabrina Menestrina segretario FVM Fvg: "È lunedì prima di Natale, le attività di macellazione di esportazione di prodotti di origine animale sono prevalenti, il ministro non si preoccupa della salute dei cittadini delle visite programmate che oggi saltano numerose questo ci fa pensare come sta andando cosa vale oggi che abbiamo questi livelli di povertà e difficoltà di accesso alle cure e il rischio che il Servizio sanitario nazionale non esista più perché c'è una grande fuga e un definanziamento in atto".

Per il dato sull'adesione fra i medici ospedalieri in Fvg è ancora presto ma il sindacato degli anestesisti già parla di partecipazione al 90% nella categoria.

Alberto Peratoner segretario regionale Aaroi Emac: “Oggi è una giornata di blocco totale dell'attività elettiva chirurgica, preoperatoria, anestesia e terapia antalgica. Manifestiamo contro una manovra di bilancio che va a penalizzare pesantemente i dipendenti pubblici, dirigenti sanitari, effetti pensionistici, qualità del lavoro e fidelizzazione per il sistema pubblico.”

La manovra - aggiunge Peratoner - non è altro che la conferma della strada che molte regioni compreso il Fvg hanno già intrapreso”.

La seconda giornata di sciopero non sarà l'ultima assicurano i sindacati preannunciando nuove proteste col nuovo anno.