E' il giorno della sentenza: oggi, 19 marzo, è prevista la pronuncia del Consiglio di Stato che si riunirà in Camera di consiglio per decidere nel merito sul ricorso del centro culturale islamico Darus Salaam di Monfalcone contro il provvedimento del Comune che ha vietato la preghiera da parte della comunità musulmana nei centri islamici. La comunità si era già rivolta al Tar che però non ha accolto il ricorso.
A fine febbraio il giudice monocratico del Consiglio di Stato aveva sospeso il provvedimento concedendo una dilazione fino ad oggi essendo in discussione la libertà di culto e avvicinandosi il periodo del Ramadan.
Il Consiglio di Stato poneva però una condizione: un confronto fra le parti (quindi Comune e centro islamico) per adottare le iniziative e le misure idonee ad evitare ogni pericolo per l'incolumità delle persone. Confronto che di fatto non c'è mai stato.
Il Comune aveva messo a disposizione due aree all'aperto per la preghiera collettiva durante il Ramadan che la comunità islamica non ha preso in considerazione chiedendo un confronto con la sindaca che però non ha ritenuto di dover discutere ulteriormente la questione.
Alla base della decisione del Comune di chiudere alla preghiera due centri islamici, il fatto che i locali non siano urbanisticamente destinati al culto.