Pérez-Reverte fra fumetto e la tragedia dei Balcani

Il "Capitano Alatriste" nei tratti del fumettista Joan Mundet, mentre l'autore spagnolo, con la voce dell'attore Fausto Russo Alesi, racconta la sua vita da inviato nell'ex Jugoslavia

Pérez-Reverte fra fumetto e la tragedia dei Balcani
RAI
La messinscena di "Territorio Comanche", testo adattato e recitato dall'attore Fausto Russo Alesi

A Pordenone ieri (domenica, 17 marzo 2024) seconda giornata di Dedica, ancora tanto pubblico per Arturo Pérez-Reverte: l'autore del festival, che prosegue sino a sabato, ieri è stato declinato in fumetto e teatro.

Il celebre romanzo storico "Capitano Alatriste" nato dalla fantasia di Pérez-Reverte letto con gli occhi del fumettista Joan Mundet. La stessa avventura letteraria raccontata al lettore in un modo diverso, il risultato è in mostra al Paff! di Pordenone fino al 14 aprile, uno dei 12 appuntamenti del Festival Dedica per entrare nelle pieghe della scrittura del suo 30mo autore ospite scelto come dedicatario.

Dalle tavole illustrare esposte al Palazzo del fumetto all'incontro con il pubblico seguito all'inaugurazione della mostra co-prodotta dal festival, resta efficace ed arricchente il dialogo tra il disegnatore pluripremiato e il padre di Alatriste, personaggio tormentato che vive storie quasi oscure, ma "Alatriste non sono io –dice Pèrez-Reverte – lui però vede come vedo io, non si fa illusioni, sa che la battaglia è perduta ma combatte con dignità”.

Trasposto invece a teatro sul palco del Convento di San Francesco sempre nella seconda giornata di Dedica il romanzo autobiografico “Territorio Comanche” con cui Pérez-Reverte racconta la guerra nei Balcani e dà l'addio alla sua professione di reporter di guerra, esercitata per più di vent'anni in tutti i punti caldi del mondo prima di dedicarsi definitivamente ad una fortunata attività di scrittore.

Lavoro adattato e portato in scena dall'attore Fausto Russo Alesi, che ha condotto il pubblico fra le pagine che riportano a quei terribili giorni e in quell'orrore, lo stesso di tutte le guerre, dal quale emerge il profondo senso di pessimismo che pervade la visione della vita di Perez-Reverte, secondo il quale "la guerra è connaturata nell’essere umano”, un vero e proprio testamento spirituale che richiama il carattere drammatico e universale e soprattutto l'inutilità di ogni conflitto.

Oggi l’impegno dell’autore è con il mondo della scuola. Il convento di San Francesco ospiterà un incontro riservato ai ragazzi delle superiori e le premiazioni del concorso Parole e immagini per Arturo Pérez-Reverte.