Api, che fare se uno sciame arriva a casa

In Primavera la sciamatura delle api è un fenomeno piuttosto frequente. I consigli del Consorzio apicoltori di Udine nel caso uno sciame scelga un giardino o una abitazione privati

Api, che fare se uno sciame arriva a casa
Rai Tgr Fvg
In Primavera la sciamatura delle api è un fenomeno piuttosto frequente

Ad oggi sono circa 500 le richieste di intervento per la sciamatura delle api numeri che arrivano a sfiorare le 2 mila telefonate in un anno a Polizia Locale o Vigili del Fuoco. La sciamatura  non è altro che  un fenomeno naturale; è l’atto riproduttivo dell’organismo alveare. L’alveare, sciamando, crea un altro individuo della medesima specie, ossia crea un "figlio". 

La vecchia regina abbandona l’alveare madre assieme a un notevole numero di api, che portano nel proprio corpo il quantitativo di miele necessario a sostenere il processo. Nel caso in cui uno sciame approdi in una proprietà privata, il Consorzio Apicoltori di Udine invita i cittadini a contattare direttamente i Vigili del Fuoco, tramite numero unico di emergenza 112, che potrà immediatamente intervenire gratuitamente unitamente all’apicoltore competente per zona.  

Le api, a maggior ragione durante la sciamatura, non sono pericolose – dice il presidente del Consorzio degli apicoltori del Friuli Venezia Giulia, Luigi Capponi. Le api di uno sciame, infatti, difficilmente pungono, perché sono talmente piene di miele raccolto per il loro viaggio, che non riescono a inarcare l’addome e far fuoriuscire il pungiglione. 

 

 

Certo - avverte - vanno comunque tenuti dei comportamenti corretti, come ad esempio non stazionare nei pressi dello sciame o, colpirlo con qualche oggetto o, a maggior ragione, spruzzare liquidi o gas velenosi. Questo sia perché è contro la legge uccidere le api, sia perché per una mano non esperta potrebbe rivelarsi controproducente con il rischio di far innervosire le api

 

Montaggio Marco Rasi